VERSO LA PREMIAZIONE

Giffoni, tutto pronto per il gran finale

Oltre tremila giurati hanno votato dopo aver visionato 150 film tra corti e lungometraggi

© Ansa

Al Giffoni Experience sono passati in rassegna 150 film, fra lunghi e corti, fra i quali sarà scelto il vincitore della 43esima edizione della rassegna cinematografica. I 3.300 giurati sceglieranno chi premiare. I temi passati in questi giorni sono stati tanti: turbamenti, malesseri, ma anche gioie dell'infanzia e dell'adolescenza, tutela dell'ambiente e rispetto delle diversità.

La community del Giffoni Experience (dai 3 ai 23 anni) ha condiviso l'esperienza del Festival guardando film provenienti da tutto il mondo. Sono stati selezionati su 2.500 produzioni di 90 paesi. Le sezioni competitive sono Elements +3 con bambini dai 3 ai 5 anni), Elements +6 (6-9 anni), Elements +10 (10-12 anni), Generator +13 (13-15 anni), Generator +16 (16-17 anni), Generator +18 (dai 18 anni in su).

Per i più piccoli, Elements +3, quest'anno ha visto in programma 16 cortometraggi animati provenienti da 12 nazioni. Grande spazio è stato dedicato alla natura e agli animali, argomenti tornati in diversi corti come il canadese "A sea turtle story", di Kathy Shultz, un film d'animazione in 3D, un toccante racconto sulle tartarughe marine in via di estinzione.

Nella sezione Elements +6 i protagonisti sono stati avventura, azione, viaggi fantastici. Forte la presenza di prodotti provenienti dalla Germania e dai paesi nordici con film come "Star your engines" (Germania), "Niko 2" (Finlandia), ma anche film più intimi che hanno affrontato con delicatezza temi piu' complessi. L'austriaco "A horse on the balcony" di Huseyin Tabak, per esempio, ha narrato la complessità della sindrome di Asperger. Per i ragazzi di Elements +10 le storie hanno raccontato ansie, sogni e grandi speranze dei preadolescenti. In "Beakas" di Karzan Kader, è stato affrontato l'impossibile sogno americano di due bambini iracheni degli anni Novanta sotto il regime di Saddam Hussein. L'Africa dei giovani aspiranti calciatori è stata al centro di "Horizon beautiful", di Stefan Jager. La sezione più articolata è stata Generator +13. Sette temi per sette film, come tessere distinte per comporre il mosaico di una generazione. In concorso film provenienti da Taiwan, come "Touch of light" una storia sull'handicap fisico affrontato con leggerezza e determinazione. "Regret" invece, dell'olandese Dave Schram, ha affrontato il tema serio del bullismo.

Generator +16 è stato un viaggio alla scoperta delle emozioni, delle passioni, dei sogni nel difficile passaggio dall'adolescenza alla vita adulta. La ricerca della propria identità in una generazione che cambia e si scontra con la realtà in cui vive. Il protagonista di "Before snowfall" è un giovane curdo che insegue la sorella maggiore per ucciderla e restituire alla famiglia l'onore perduto. Un film forte che ha affrontato il tema dei matrimoni combinati. Per i Generator +18 il tema centrale è stato la famiglia. Una storia vera è al centro di "The girl with nine wigs", una coproduzione tedesco-belga, diretto da Marc Rothemund; il film ha raccontato la storia di Sophie affetta da un tumore ma con una grande voglia di vivere.

Claudio Gubitosi: "A settembre saremo anche in Macedonia"
- Claudio Gubitosi, ideatore e direttore del Giffoni, commenta con grande emozione: "Dopo 43 anni ho la visione di qualcosa che sta ancora per nascere. Se riusciremo a porre la prima vera pietra della Giffoni Multimedia Valley ci sarà la continuità di un bene diffuso inimmaginabile. Al cuore dei ragazzi affidiamo il bene di Giffoni. Non mi piace più la parola giurati per i ragazzi, dobbiamo trovare un'altra parola, sono più degli organizzatori. Il programma è il loro, il tema dell'anno prossimo lo condivideremo con loro. Sarebbe bello se presto potessero scegliere loro stessi i film da selezionare. Da settembre inizieremo una start up per mettere questi giovani talenti sul mercato, chiederò ad autori se hanno bisogno di registi, autori, attori che sono cresciuti al Giffoni, metteremo a disposizione di tutti una library preziosissima. Esiste oggi un gruppo di creativi made in Giffoni, nessun festival puo' permettersi questo lusso. A settembre saremo in Macedonia per continuare quell'asse dei Balcani che ci ha portato in Albania, in Macedonia e continueremo con il Kosovo e la Serbia. Poi partiremo per Doha, in Qatar, per i prossimi 3 anni saremo con loro per aiutarli ad organizzare il festival per ragazzi della loro area. E' la prima volta che un bene immateriale viene esportato e molti miei collaboratori andranno a formare i formatori a Doha. E a gennaio saremo in Brasile".

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