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Bernardo Provenzano, da pm ok a revoca 41 bis

Parere favorevole alla sospensione del regime di carcere duro da parte della Procure di Palermo, Caltanissetta e Firenze; decisione presa in rapporto alle condizioni di salute del boss

Ap/Lapresse

Le Procure di Palermo, Caltanissetta e Firenze hanno dato parere favorevole alla revoca del 41 bis, il regime carcerario duro, per il capomafia Bernardo Provenzano. Il parere, che ora sarà formalizzato al ministro della Giustizia, che decide sulle applicazioni di questo regime detentivo, era stato sollecitato dal legale del boss.

La decisione è stata presa constatando che le condizioni di salute di Provenzano, non più in grado di interloquire normalmente, renderebbero vano lo scopo del 41 bis, ovvero quello di rendere impossibile ai capi mafia di impartire ordini e rimanere in contatto con altri malavitosi in libertà. I pareri delle tre procure sono stati comunicati al dipartimento dell'amministrazione penitenziaria che istruirà il procedimento, da sottoporre in un secondo momento al Ministro della Giustizia, incaricato di disporre l'applicazione del carcere duro.

Intanto il legale del boss, Rosalba Di Gregorio, ha dichiarato: "Quello dei pm è un parere adottato in base alla legge e tranne se si modifica il codice non credo si possano fare obiezioni". L'avvocato ha anche aggiunto che "il 41 bis va applicato ai soggetti socialmente pericolosi. Provenzano è in stato semi-vegetativo e non credo possa ritenersi tale".

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