Il deposto presidente egiziano Mohamed Morsi è stato posto in custodia cautelare per 15 giorni nell'ambito di un'inchiesta per spionaggio per conto di Hamas e per le evasioni di massa dalle prigioni durante la rivoluzione del 2011. Lo riferisce l'agenzia Mena e lo confermano fonti della sicurezza.
La magistratura accusa l'ex presidente di avere contattato Hamas per commettere "atti ostili" sul territorio egiziano far i quali l'assalto a commissariati e a prigioni, il rapimento di poliziotti e di ufficiali, l'evasione da penitenziari, la distruzione di quello di Wadi el Natroun, dal quale lo stesso Morsi fuggì subito dopo la rivoluzione del 2011 e la distruzione dei registri dei detenuti.
La decisione di porre Morsi in custodia cautelare è il primo atto ufficiale della magistratura nel confronti del presidente deposto il 3 luglio scorso e da quella data trattenuto dai militari in una località sconosciuta. La liberazione di Morsi è stata chiesta più volte della comunità internazionale in particolare dall'Onu e dall'Ue.
Nuovi scontri - La notizia della custodia cautelare per Morsi arriva a poche ore dalle nnuove manifestazioni di massa tra sostenitori e oppositori dell'ex presidente. Le piazze sono state invase dai Fratelli musulmani e dai sostenitori dell'appello dei militari a manifestare per dare sostegno alle forze armate contro violenza e terrorismo.
La sicurezza centrale, che raggruppa le unità anti sommossa, è stata posta in stato di mobilitazione generale, riferiscono fonti della sicurezza, aggiungendo che decine di blindati sono già schierati nei pressi di piazza Tahrir e del palazzo presidenziale di Ittahadeya dove i manifestanti anti-Morsi si stanno già riunendo.
La Fratellanza ha indetto una trentina di marce da altrettante moschee per unirsi ai due sit in a Rabaa el Adweya e a piazza el Nahda davanti all'università del Cairo. Le forze armate hanno fatto sapere ieri attraverso una pagina Facebook ufficiosa che non useranno le armi contro manifestazioni pacifiche ma contro violenza e terrorismo. La stessa pagina questa mattina ha precisato che l'ultimatum di 48 ore lanciato ai manifestanti per unirsi al percorso della road map e titolato "Ultima chance" scade oggi.