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Diabete, battuta d'arresto in Italia: casi stabili da 5 anni

L'inversione di tendenza è da attribuirsi alle campagne di prevenzione fatte e a una maggiore consapevolezza del pubblico sull'importanza di investire sulla salute

ansa

In Italia la diffusione del diabete ha subito una battuta d'arresto. I numeri, presentato nel rapporto ARNO diabete, frutto della collaborazione tra la Società italiana di diabetologia, il Cineca e la Fondazione Res, sono infatti stabili da quasi 5 anni con 4 milioni di persone colpite. L'inversione di tendenza è da attribuirsi alle campagne di prevenzione e a una maggiore consapevolezza sull'importanza di investire sulla salute.

Dati stabili La "corsa del diabete sta forse rallentando, tuttavia questo non può diventare un invito ad abbassare la guardia - ha sottolineato il presidente Sid Francesco Purrello - perché il diabete resta una patologia complessa e pericolosa e sono comunque quattro milioni gli italiani con diabete diagnosticato e probabilmente c'è un altro milione che non ha ancora scoperto di avere la malattia".

Non si tratta di una flessione I numeri del diabete in Italia hanno dunque raggiunto una stabilità, ma non una flessione : su 11 milioni di cittadini inclusi nell'analisi relativa ai dati 2018, 700mila sono quelli con diabete. Questo consente di stimare la prevalenza del diabete in Italia al 6,2%, simile dunque a quella registrata da circa 5 anni a questa parte, ovvero sostanzialmente stabile. "Il fenomeno diabete - ha commentato Enzo Bonora, ordinario di Endocrinologia all'università di Verona e responsabile del Rapporto ARNO per la Sid - sembra dunque aver raggiunto uno stato stazionario, dopo la crescita continua degli anni '90 e della prima decade del millennio". Estendendo questa stima all'intero Paese (nel 2018 i residenti in Italia erano 60,5 milioni), il numero degli italiani con diabete sarebbe dunque pari a circa 3.750.000.

Colpiti soprattutto gli anziani Tuttavia, il numero è sottostimato per vari fattori e la stima delle persone con diabete diagnosticato, ha rilevato Bonora, "sale in realtà ben al di sopra di 4 milioni". Questa patologia, ha confermato il Rapporto, interessa soprattutto gli anziani, ma non solo: circa 2 persone con diabete su 3 in Italia hanno infatti un'età pari o superiore ai 65 anni, ma quasi 1 su 3 si colloca in una fascia d'età lavorativa (20-64 anni). 

Dieci miliardi di spesa per il Servizio sanitario Dieci miliardi di euro, ovvero circa il 10% del Fondo sanitario nazionale: è la spesa complessiva annuale legata al diabete a carico del Servizio sanitario. Questa cifra, hanno rilevato gli esperti, rappresenta tuttavia un "dato virtuale, perché fa riferimento a tariffe (prezzi) più che costi effettivi che sono certamente superiori". La composizione della spesa è da riferire per metà ai ricoveri e meno del 15% all'acquisto di farmaci e dispositivi diagnostico-terapeutici specifici per il diabete.

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