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Triumph e lʼesclusività di Bonneville e Bobber TFC  

A Eicma 2019 il tocco Heritage per la Bonneville e quello custom per la Bobber TFC

Triumph Bobber TFC

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Sarà la Bobber il terzo modello Triumph a entrare nella famiglia TFC, Triumph Factory Custom, orgoglio della personalizzazione secondo i canoni della factory inglese.  Che a Eicma 2019 omaggia anche Bud Ekins, forse il primo grande stuntman del cinema, al quale dedica due serie speciali della Bonneville T120 e T100.

Partiamo dalla Bobber TFC, unʼedizione limitata e numerata che sarà prodotta in soli 750 esemplari. Nata nel 2017 come modello alternativo della gamma, la Bobber conquista così le “stellette” della customizzazione più esclusiva, che inizia dal telaio alleggerito e dalle sospensioni Öhlins completamente regolabili previste di serie. Il motore 1.200 è stato potenziato di 10 CV e arriva ora a 87 CV, mentre la coppia massima sale fino a 110 Nm e assicura prestazioni più elevate lungo tutto l’arco di erogazione. Tre le modalità di guida: Road, Rain, Sport.

Tra i dettagli esclusivi della Triumph Bobber TFC ci sono i silenziatori Arrow spazzolati con fondello in fibra di carbonio, le pinze Brembo M50 monoblocco e la pompa radiale Brembo MCS. Tutta a Led lʼilluminazione, che comprende il faro anteriore, i fari diurni, le frecce posteriori multifunzione (stop, luci di posizione).

Le due special Bonneville T120 e T100

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Le Bonneville T120 e T100 Bud Ekins celebrano la leggenda dello stuntman americano. Negli anni 60 divenne un idolo, non solo perché campione di motocross e desert racer, ma perché autore del salto in moto più famoso della storia del cinema: quello nel film “La grande fuga” come controfigura dellʼamico Steve McQueen. Una moto senza tempo la Bonneville, che monta il motore twin Bonneville High Torque di 900 cc e 55 CV oppure 1.200 e 80 CV, con un set-up dedicato per telaio e sospensioni.

Le due edizioni speciali si caratterizzano per la verniciatura bicolore, con linee serbatoio dipinte a mano e il logo Triumph storico accanto al logo California “flying globe”. Sui fianchetti laterali si staglia invece il logo “Bud Ekins”. Tra le altre specialità, il tappo serbatoio Monza e le frecce a LED. Modelli da collezione, saranno dotati di certificato di autenticità con le firme del CEO di Triumph Nick Bloor e delle figlie di Bud Ekins, Susan e Donna.

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