Non ci sarebbero tracce rilevanti di fumo nei polmoni dei due fratellini di 9 e 12 anni, morti carbonizzati nella casa del padre in Valcamonica (Brescia). Andrea e Davide Iacovone sarebbero morti prima che divampasse l'incendio, secondo i primi esiti dell'autopsia. Sui corpi dei due bambini non ci sono segni di violenze. Prende quindi corpo l'ipotesi che siano stati uccisi tramite avvelenamento.