Truffa a Terni, arrestati due dirigenti in Curia Sequestrato il Castello San Girolamo di Narni
L'inchiesta riguarda presunte irregolarità nella vendita all'asta del monumento storico
Tre persone, Luca Galletti e Paolo Zappella, della Curia di Terni, e Antonio Zitti, dirigente del Comune di Narni, sono state arrestate con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d'asta e alla truffa. L'inchiesta è derivata da quella principale sui presunti ammanchi alla Curia di Terni su presunte irregolarità nella gara per la vendita all'asta, da parte del Comune, del Castello San Girolamo di Narni, che è stato sequestrato.
L'operazione è stata condotta dalla Squadra mobile di Terni e dal Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di finanza. Galletti è direttore dell'Ufficio tecnico della Curia di Terni, Narni, Amelia, e presidente dell'Istituto diocesano per il sostentamento del clero, mentre Zappella era stato in passato economo della Curia stessa.
L'inchiesta sulla vendita del castello è stata condotta dal pm di Terni Elisabetta Massini. Alla gara partecipò, senza aggiudicarsela, una associazione temporanea di imprese della quale era capofila l'istituto diocesano per il sostentamento del Clero della Curia di Terni. Nessun commento sulla vicenda fino a questo momento da parte del sindaco di Narni, Francesco De Robotti.
Il vescovo: "Era nell'aria" - "Devo dire che non lo sapevo, ma non sono troppo sorpreso, so che problemi ce ne sono stati. Era nell'aria". E' stata questa la reazione alla notizia di monsignor Ernesto Vecchi, vescovo e amministratore apostolico della diocesi di Terni. "Sapevo che queste persone - ha aggiunto - erano sotto il tiro della magistratura ed evidentemente le indagini sono arrivate a qualche conclusione".
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