16 e 17 novembre

Tutti pazzi per il panettone

Roma ospita la prima edizione della sfida mondiale per il più natalizio dei dolci: 165 pasticcieri da ogni parte del mondo per realizzare il migliore

Tre leggende si contendono la sua nascita. Quella che la colloca nella Milano di Ludovico il Moro, durante la vigilia di Natale, per opera dello sguattero di casa Sforza, Toni, quella che lo associa a un giovane falconiere di nome Ughetto, figlio di Giacomo Atellani, e quella, meno nota, che lo vuole figlio della fantasia di una certa suor Ughetta. 
Quel che è certo, però, è che il panettone nacque a Milano, nel Medioevo, e che era legato alla tradizione (che vigeva all’epoca) di preparare pani molto ricchi in occasione del Natale
 

Ma chi lo ha detto che il panettone più buono deve essere per forza made in Milan? Da anni, ormai, pasticcieri di tutto lo Stivale si cimentano e si affermano sulla scena con riconosciuti e apprezzati esemplari del dolce natalizio italiano per eccellenza. Ma il panettone più buono potrebbe arrivare anche dalla Cina, dagli Emirati Arabi, o dall’Australia, per esempio.

L’idea del global-panettone è venuta alla Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria, che quest’anno ha deciso di chiamare all’appello i migliori maestri pasticcieri internazionali per una sfida senza precedenti: realizzare il panettone più buono del mondo.

Nel cuore pulsante di Roma, nello splendido e seicentesco Palazzo Falletti, il 16 e il 17 novembre, andrà in scena la prima edizione del concorso “Il Miglior Panettone del mondo”, grazie al quale si riuniranno nella Capitale ben 165 pasticcieri, provenienti da Europa e Asia, impegnati a trovare il giusto compromesso tra tutti gli ingredienti, impastando, dosando, e dando forma al dolce milanese con l’obiettivo di conquistare i voti della giuria e aggiudicarsi l’ambito riconoscimento. 

“La scelta di Roma sta a significare che il panettone è ormai un dolce che appartiene a tutta Italia e non solo a Milano”, ha affermato il Presidente FIPGC Roberto Lestani. “Dirò di più – ha aggiunto –, da diversi anni il panettone è conosciuto e riconosciuto come un capolavoro di alta pasticceria a livello mondiale, tanto da essere tutelato da uno specifico disciplinare che ne impone dosi, ingredienti e procedure affinché possa essere chiamato tale. Proprio per questo abbiamo pensato a questa sfida per mettere alla prova alcuni fra i migliori pasticcieri al mondo e per ricercare la miglior ricetta, senza limiti geografici o di cultura”.

Tre saranno le categorie protagoniste della gara. Si parte con la tradizione, con il riconoscimento del Miglior Panettone Classico, lievitato per molte ore, e preparato con tutti i passaggi e gli ingredienti indispensabili: farina, burro, uvetta, scorza di arancia, vaniglia e l’immancabile lievito madre. Si prosegue poi con il Miglior Panettone Farcito, la cui sfida si giocherà tutta sul terreno della creatività (della farcitura). Pistacchio o cioccolato? Peperoncino o mango? Infine, il Miglior Panettone Decorato, perché un grande pasticcere, si sa, è sempre anche un grande artista. 

A giudicare le creazioni dei 165 maestri in gara saranno i Campioni del Mondo di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria Roberto Lestani, Matteo Cutolo, Enrico Casarano e i maestri pasticceri pluripremiati a livello internazionale Mario Morri e Gianni Pina. E per il “Miglior Panettone decorato”, anche tre esperti in decorazione pasticceria: Cinzia Iotti, Claudia Mosca e Gennaro Filippelli

Di Indira Fassioni