Nonostante il nuovo editore Urbano Cairo, durante la presentazione dei palinsesti di La7, gli avesse lasciato una "porta aperta", Gad Lerner ha deciso di lasciare la Rete. Una decisione presa "dopo 12 anni belli - come ha scritto il giornalista sul Blog-. Con tutto l'affetto e la riconoscenza, pur mantenendo un rapporto di amicizia con il nuovo azionista Urbano Cairo, lo confesso: non mi ci ritrovo più".
"Tutto ha un termine, e nel mio caso - sottolinea Lerner nel post pubblicato sul blog - si tratta solo di un lieve anticipo sulla tabella di marcia che mi ero prefissato. A 12 anni dalla sua fondazione, cui mi onoro di aver partecipato, lascio La7. A scanso di equivoci sgradevoli - difendere il lavoro compiuto dalle malelingue resta un dovere - in tutti questi 12 anni, fino all'ultimo, il rapporto costi/ricavi/ascolti delle mie trasmissioni - precisa il giornalista - è stato eccellente. Lo sanno i vari manager che si sono succeduti. Se ora interrompo la collaborazione che Cairo mi offriva di proseguire è perché bisogna saper riconoscere il tempo che passa, anche il logoramento, le mutate condizioni ambientali, le nuove scelte editoriali legittime ma distanti dalla mia visione. Ringrazio tutti, a cominciare dai miei meravigliosi collaboratori. Sono stati 12 anni belli. Ma non trovo saggio invecchiare - conclude Lerner - davanti a una telecamera. Conto di avere ancora qualcosa da dirvi e da darvi".
E' l'ennesimo addio alla Rete dopo l'abbandono di Luca Telese, che approderà a Mediaset, Nicola Porro che conduce su Rai Due "Virus" e le non riconfermate Geppi Cucciari e Benedetta Parodi che inizia una nuova avventura a Real Time. Decisioni prese considerando lo share, i profitti e i risultati in termini di raccolta pubblicitaria. "In Onda era un programma che non faceva tanti ascolti - ha spiegato Cairo - e non ero neanche tanto affezionato, per questo non l'abbiamo riconfermato". Presenti invece all'appello Lilli Gruber, Michele Santoro, Corrado Formigli, Maurizio Crozza ed Enrico Mentana che si occuperà di dieci speciali di approfondimento. Infine arrivano Gianluigi Paragone e Salvo Sottile.