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Su YouTube dal 10 dicembre rischio ban per chi usa gli adblock

Con i nuovi termini di servizio la piattaforma si riserva il diritto di disabilitare l'account di chi non è più "commercialmente redditizio"

agenzia

A partire dal 10 dicembre l'utilizzo di adblock (software che bloccano le pubblicità su Internet) quando si naviga su YouTube potrebbero portare al ban permanente dell'account. L'allarme arriva dagli Usa, dove la piattaforma, che è di proprietà di Google, ha iniziato a inviare agli utenti un aggiornamento delle norme di servizio nel quale si ventila la possibilità, da parte di YouTube, di disabilitare gli account "non redditizi".

I nuovi termini prevedono infatti che YouTube possa "terminare il vostro accesso o l'accesso del vostro account Google a tutto o parte del servizio se dovesse ritenere, a sua totale descrizione, che l'erogazione del servizio non sia più redditizia da un punto di vista commerciale". Una frase piuttosto sibillina, che molti utenti Usa hanno interpretato come l'inizio della guerra agli adblock, anche se, sui social, c'è chi fa notare che altri servizi di streaming, come ad esempio Spotify, vietano espressamente l'utilizzo dei software anti-pubblicità, mentre in questo caso l'intervento sembra essere più soft, ma anche a più ampio spettro. Perché, ad esempio, si potrebbe diventare non più "commercialmente utili" anche se si impedisce a YouTube di salvare i cookie sul pc, o di utilizzare tecniche di tracciamento (che ultimamente diversi browser, come Opera o Firefox, stanno iniziando a cercare di limitare), o di utilizzare commercialmente i dati relativi all'account... Insomma, che quella frase si riferisca proprio agli adblock non è sicuro al 100%.

In ogni caso, in attesa di capire che cosa possa materialmente cambiare dopo il 10 dicembre, molti blog di Oltreoceano consigliano, in via precauzionale, di disabilitare gli adblock almeno quando si naviga su YouTube. 

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