Riportare in auge le berline tre volumi di classe media (segmento C) è una scommessa ambiziosa, che soltanto i costruttori premium possono tentare. L’ha fatto Mercedes con la CLA e lo fa adesso Audi con la A3 Sedan, per la quale sono stati studiati nuovi motori molto intriganti dal punto di vista tecnologico. Basterà per farla amare dagli italiani, che da tempo hanno abbandonato la carrozzeria 4 porte?
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Partiamo dalle linee: tre volumi sì, ma molto slanciati e dinamici, per seguire criteri di design ma anche di efficienza. Con i suoi sbalzi corti, la A3 Sedan resta un’auto compatta, è più lunga di 15 cm rispetto alla A3 Sportback ma non arriva ai 4,5 metri di lunghezza, e ha praticamente lo stesso passo della due volumi 5 porte (2,64 metri). È molto lontana dalla A4 berlina (da cui dista 25 cm in lunghezza), ma esteticamente ha molti elementi distintivi rispetto alla A3 due volumi, eccezion fatta per la griglia anteriore tipica del marchio. Peccato che i gruppi ottici anteriori integralmente a LED siano solo opzionali. Gli pneumatici sono di categoria superiore: 225/45 R17 già nel primo dei tre livelli.
Tgcom24 ha provato nei dintorni di Budapest l’unica motorizzazione diesel prevista sul mercato italiano, la 2.0 TDI da 150 CV nell’allestimento top di gamma s-line. La berlina tedesca è prestigiosa, confortevole in viaggio e molto silenziosa, scorre serena attraverso la pianura magiara e senza strappi. Tutto sommato una versione per spiriti tranquilli, ben al di sotto delle potenzialità del brand Audi. Con una ripartizione dei pesi che privilegia l’avantreno (60/40) e la trazione anteriore. La carrozzeria 4 porte si rivolge a un target agée e non a caso offre un bel bagagliaio da 425 litri di capacità. Non ci hanno entusiasmato gli interni: ariosi, ben curati, ma con una plancia a nostro avviso troppo lunga e sbilanciata, nel senso che la parte rivolta verso il guidatore appare ridondante rispetto al resto che guarda al passeggero anteriore.
La vettura si rifà però sul piano dell’infotainment, davvero pregevole per il segmento C. Audi propone di serie un sistema multimediale con navigatore MMI plus e schermo super sottile da 7 pollici che fuoriesce dalla plancia. L’impianto audio di vertice è firmato Bang & Olufsen, ma il plus è nelle funzioni Audi Connect (viabilità, ricerca parcheggi, Google Earth e Google Street View, ecc.), che arriveranno in seguito e che permettono download velocissimi. Di serie sul livello Ambition c’è poi l’“Audi drive select”, che permette di impostare la marcia secondo varie modalità: gestione motore, taratura del servosterzo e del cambio S tronic. A richiesta gli ammortizzatori adattivi “Audi magnetic ride”, che danno un’impostazione più sportiva alla berlina.
Audi A3 Sedan non pesa più della A3 Sportback, poco più di 1.200 kg la versione con motore 1.4 turbo benzina a iniezione diretta da 140 CV, il motore più innovativo della gamma, perché dotato della teconologia “cylinder on demand”. Significa che quando l’auto è impegnata nel traffico o in condizioni in cui non serve tutta la potenza, il motore disattiva due dei quattro cilindri e risparmia sulla benzina. Il risultato è che le performance dinamiche sono notevoli: 220 km/h di velocità, ma l’efficienza lo è ancora di più: 4,7 litri/100 km nel ciclo combinato. A benzina c’è anche il 1.8 TFSI da 180 CV con cambio s tronic (in pratica il DSG a doppia frizione e 7 rapporti Volkswagen). Il “nostro” classico 2.0 TDI fa anche meglio: 4 litri di gasolio per percorrere nel misto 100 km.
Audi A3 Sedan è già ordinabile in Italia, anche se le prime consegne sono previste a settembre. La versione 2.0 TDI con cambio manuale ha prezzi che partono da 29.400 Euro, decisamente analogo il listino della gamma a benzina, che parte da 29.700 euro. Audi cercherà poi di stupire con la S3 Sedan, la versione più “cattiva” e con assetto sportivo che monta il motore 2.0 TFSI da 300 CV. Arriverà nel 2014.