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Arriva la nave "acchiappa plastica"

Partenza dalla Toscana per scovare i rifiuti nel mar Mediterraneo

Afp

Un'imbarcazione ecologica, con ricercatori internazionali a bordo e strumenti scientifici, farà il giro del Mediterraneo per "acchiappare" le plastiche. Ne mapperà la diffusione e studierà gli effetti sugli animali marini. Con l'obiettivo di creare un progetto per ridurre la presenza di questo tipo di rifiuti. Si chiama "Plastic Busters" ed è stata ideata dal dipartimento di Scienze fisiche, della terra e dell'ambiente dell'Università di Siena con la guida di Maria Cristina Fossi.

Un tour ecologico del Mediterraneo - Il progetto ha già ottenuto l'adesione di 30 enti di ricerca e istituzioni internazionali. La barca-laboratorio ecosostenibile navigherà dalla Toscana fino a Gibilterra, poi verso la Tunisia, l'Egitto, la Grecia e, dopo tre mesi, approderà a Venezia. Secondo uno studio dei ricercatori dell'Università di Siena, sarebbe eccessiva la quantità di plastica presente nei mari. Nello stomaco di una tartaruga sono stati trovati, per esempio, fino a 143 frammenti di materie plastiche di tutti i tipi. Dei 3 miliardi di rifiuti che invadono il Mediterraneo, tra il 70 e l'80% è infatti costituito da plastiche che contaminano la fauna marina e la catena alimentare, fino al pesce che arriva sulle tavole degli italiani.

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