Occupazione: cuochi e camerieri al top
Secondo l’ultimo rapporto trimestrale di Excelsior Unioncamere, le assunzioni nel trimestre appena concluso, sono aumentate ma secondo delle modalità particolari: è forte l’aumento delle assunzioni stagionali e di figure di professionali nel campo dei servizi e del turismo
Assunzioni in aumento nel trimestre appena concluso, con cuochi e camerieri a recitare la parte del leone. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto di Excelsior Unioncamere. Secondo le proiezioni, infatti le assunzioni da Aprile a Settembre sono aumentate del 39,5 % rispetto al trimestre precedente. A polarizzare le richieste, sono soprattutto le figure professionali a livello intermedio e basso, mentre sono in calo del 8,3 % le assunzioni di figure professionali dal profilo più elevato. E’ complessivamente il settore terziario che rileva una percentuale migliore di assunzioni, che crescono dal 68 all’80%.
PIÙ LAVORO, MA SOLO IN ESTATE
E’ soprattutto il lavoro stagionale a crescere, forse per l’arrivo della stagione estiva durante la quale subisce una forte espansione il settore turistico e dei servizi. Le assunzioni stagionali dell’ultimo trimestre, infatti, sono cresciute del 48% e le figure più richieste si concentrano in 4 gruppi professionali su 38, che contano il 51% delle assunzioni.
CUOCHI E CAMERIERI LE FIGURE PIÙ RICHIESTE
Secondo i dati forniti rapporto trimestrale di Excelsior Unioncamere, il profilo professionale di cuochi, camerieri e di addetti ai servizi turistici è il più richiesto del secondo trimestre del 2013, che vede le assunzioni aumentare del 20% rispetto al primo. Il fatto, di per sé positivo, presenta una criticità: la crescita di assunzioni è caratterizzata da contratti di tipo stagionale, che non assicurano un futuro stabile ai giovani. Gli altri due settori particolarmente richiesti sono quelli del personale addetto alla pulizia e ai servizi alle persone, il 9,3% del totale, di cui il 55% è comunque stagionale, e del personale addetto all’accoglienza, informazione e assistenza alla clientela, che comprende il 5% del totale degli assunti del trimestre, di cui il 30% ha sempre un contratto di tipo stagionale.
RICERCATORI, ARCHITETTI E SPECIALISTI SCIENTIFICI POCO RICERCATI, MA PIÙ STABILI
Per quanto riguarda i profili di carattere manageriale e di alta specializzazione, il calo delle assunzioni rispetto al primo trimestre dell’anno è una realtà e si assesta al -8,3%, anche se forse comportato dalle esigenze delle attività stagionali. Le assunzioni di docenti e ricercatori, ingegneri e architetti e di specialisti di settori come le scienze fisiche, matematiche e naturali, infatti, sono quelle che perdono più posizioni rispetto alle altre professioni più richieste del periodo. Resta comunque un aspetto confortante per questi profili: a chi viene assunto sono riservati in prevalenza contratti non stagionali, che forniscono più stabilità. Infatti, di 25.600 assunti di alto profilo, solo 3.100 sono stagionali, mentre la restante e ben più numerosa parte è stata assunta con contratti di altra natura.
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