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Mafalda Minnozzi presenta "Sensorial, Portaits in Bossa & Jazz"

A Jazz Meeting incontro con la cantante

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Cantante, performer, musicista e ambasciatrice della musica d'autore nel mondo, Mafalda Minnozzi si è esibita in un concerto a Spoleto, organizzato dall'Associazione Aurora, accompagnata da un quartetto di musicisti d'eccezione, dove partendo dalla"bossa nova, genere d'elezione dell'artista, il pubblico è stato avvolto da atmosfere che dal Brasile hanno investito diversi "territori", non soltanto geografici, ma anche e soprattutto musicali. Mafalda, graditissima ospite a "Jazz Meeting" questa settimana, ha presentato anche brani del suo nuovo album, "Sensorial, Portraits in Bossa & Jazz".

"Con questo nuovo lavoro", dice Mafalda, "sono riuscita a fare il repertorio che volevo, dedicato al Brasile; lo sognavo da sempre ho una devozione verso questo Paese che ha dato i natali a personaggi unici e per certi versi inimitabili. Ho voluto solo interpretarli attraverso la mia storia di emigrante in Brasile, abbracciando un periodo che per quanto mi riguarda è un quarto di secolo. Il disco può essere considerato una sorta di incontro tra la cultura italiana e quella brasiliana".

Cosa ha rappresentato per te portare ad altre culture la musica italiana?
La musica pop italiana è arrivata nel mondo, personalmente ho voluto portare il nostro cantautorato in sud America. Non solo, le nostre performance hanno riguardato anche il cinema.
Questa sera ad esempio, abbiamo proposto una nostra versione di "Metti una Sera a Cena" di Ennio Morricone, dove emerge anche la vena jazzistica di questo grande compositore.
Della nostra scaletta ha fatto parte anche "Estate" di Bruno Martino, un classico entrato giustamente nell'Olimpo del jazz internazionale.

Tieni molto al tuo nuovo disco...
R  - Si, si intitola: "Sensorial, Portraits In Bossa & Jazz", è ricco di grandi autori brasiliani come: Baden Powell, Antonio Carlos Jobim, Vinicius de Moraes, Toninho Horta e Joao Gilberto.
I brani non riguardano solo la "bossa nova", ma anche il "post-bossa nova". Trovo che l' album abbia un forte legame con la natura, gli alberi, le radici, i rumori che arrivano alla gente.
Suoni ancestrali quindi ma anche la mia voce che tocca registri particolari che pur tenendo conto della tradizione, vanno a formare un prodotto musicale che mi auguro sia originale.
Recentemente  lo abbiamo presentato a Milano, nel corso del festival JazzMi.


Mafalda Minnozzi e anche co-arrangiatrice del disco, con il grande chitarrista Paul Ricci. Quest'ultimo è anche il produttore di "Sensorial, Portraits In Bossa & Jazz.

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