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Brasile, Cesare Battisti rischia l'espulsione

Respinto il ricorso dell'ex terrorista dopo la condanna per l'uso di timbri falsi sul passaporto

Ansa

Il Supremo tribunale brasiliano ha respinto il ricorso dell'ex terrorista Cesare Battisti per la revisione di una condanna per uso di falsi timbri sul passaporto. La decisione, che potrebbe comportare l'espulsione dell'ex militante dei Pac, sarà inviata al ministro di Giustizia per la valutazione.

La vicenda riguarda una condanna per l'uso di falsi timbri dell'immigrazione brasiliana sul passaporto di Battisti. La legislazione brasiliana, infatti, prevede l'espulsione per chi falsifica documenti per ottenere l'ingresso o la permanenza nel Paese. Il caso passa ora nelle mani del ministro della Giustizia, Josè Eduardo Cardozo.

Legale: "Ricorreremo al Supremo tribunale federale" - Il legale brasiliano di Cesare Battisti, Luiz Eduardo Greenhalgh, ha annunciato che intende presentare appello al Supremo tribunale federale contro la mancata accettazione del ricorso presentato dall'ex terrorista rosso contro una condanna per falsificazione del visto di entrata in Brasile sul passaporto. "Non seguiremo la via amministrativa ma faremo ricorso per via giudiziaria", ha detto Greenhalgh, ex deputato del partito dei Lavoratori (Pt, di sinistra) della presidente Dilma Rousseff e del suo predecessore Lula.

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