La Corte Suprema americana ha deciso di abolire la norma del "Voting Rights Act" del 1965 che, per proteggere il voto delle minoranze, obbliga nove Stati del Sud degli Usa a richiedere al Congresso l'autorizzazione per ogni modifica alla propria legge elettorale. Immediata la reazione del presidente Obama che si è detto "profondamente deluso dalla decisione della Corte Suprema" e ha chiesto al Congresso di "varare una nuova legge sul diritto di voto".
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