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Quizzone: 2 maturandi su 3 già sanno le materie

Il 19% afferma di conoscere anche alcune delle domande grazie alla soffiata dei prof, il 42% sa solo le materie. Tutti d’accordo col Ministro Carrozza: la terza prova può essere insidiosa

Ansa

Si avvicina la terza prova, che il Ministro Carrozza, come dichiarato al Corriere della Sera, invita a non sottovalutare perché può essere insidiosa. Lo sanno bene i maturandi, visto che più del 90% si trova in accordo con questa affermazione. Tuttavia, dato che la prova non viene redatta dal Ministero ma dai membri della commissione, gli studenti hanno messo in atto una prassi ormai consolidata: l’appello alla benevolenza dei commissari per avere qualche anticipazione, magari sfruttando la conoscenza personale con uno dei membri interni.

QUANDO E’ LA COMMISSIONE A PARLARE
Il regolamento ministeriale parla chiaro: i maturandi non possono conoscere né le materie né tantomeno i quesiti della terza prova. Questi ultimi sono formulati dalla commissione scegliendo fra massimo cinque materie fra tutte quelle studiate in quinto, incluse anche quelle oggetto di prima e seconda prova. Tuttavia i maturandi 2013 affermano di essere riusciti a strappare ai commissari qualche anticipazione: il 19% afferma di conoscere già le materie e anche alcune delle domande, mentre il 42% si limita alle sole materie. E’ quanto emerge da una ricerca svolta da Skuola.net nelle ore di attesa della Terza Prova. Conoscere anche solo le materie con assoluta certezza rappresenta infatti un vantaggio non da poco: permette infatti di ottimizzare i tre giorni di stop tra seconda e terza prova ripassando solo le materie che saranno effettivamente richieste e non tutte quelle trattate in quinto, come invece sarà necessario all’orale.

STUDIO E RIPOSO PER I PIU’
Tuttavia sembra che non tutti i maturandi passeranno le ultime ore in vista delle prove seguendo una ferrea disciplina monastica: poco più di uno su tre confessa che studierà per la maggior parte del tempo, mentre oltre la metà bilancerà il tempo disponibile tra studio e riposo. Infine uno su dieci darà la precedenza al riposo, convinto che aggiungere ore di studio alla preparazione in questa fase sia dannoso.

COMMISSIONI PIU’ ATTENTE A NON FAR COPIARE
Ma le prime due prove scritte sono servite anche a saggiare la severità della commissione schierata in assetto da combattimento contro i copioni. Da quanto si apprende dai maturandi, i controlli sembrano abbastanza severi e non è un caso se chi ha copiato col telefonino, stando ai dati in possesso di Skuola.net, si è attestato intorno al 5-6% tra prima e seconda prova. Solo il 7% afferma che in terza prova sarà facile copiare perché la commissione non controlla. La maggioranza, quasi il 60%, invece conferma che i controlli ci sono i quindi bisognerà fare molta attenzione. La restante parte giudica l’impresa una missione impossibile: troppo rigorosi i commissari.

DAL PROSSIMO ANNO MEGLIO CAMBIARE
“I dati raccolti confermano in termini numerici una prassi chiaramente nascosta ma che molti studenti dietro l’anonimato di internet ci confessano – commenta Daniele Grassucci, Responsabile delle Relazioni Esterne di Skuola.net – uno o più elementi della commissione, soprattutto quelli interni, tendono a rivelare ai maturandi qualche informazione sulla prova che viene preparata dalla commissione. Sarebbe auspicabile, qualora dovesse essere confermato il format attuale della Terza Prova, mettere tutti nelle stesse condizioni e permettere a tutti di conoscere le materie oggetto della prova”.

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