GAROFANI CONTRO GLI AGENTI

Istanbul, la protesta si riaccende a Taksim

Migliaia di manifestanti in piazza con un garofano in mano. Gli agenti rispondono con gli idranti

© Reuters

Migliaia di manifestanti sono tornati pacificamente in Piazza Taksim, a Istanbul, con dei garofani rossi in mano a una settimana dall'assalto da parte delle forze antisommossa di Gezi Park, occupato dai giovani manifestanti. Gli agenti hanno dato 20 minuti ai dimostranti per lasciare la piazza, poi hanno iniziato a usare gli idranti per disperderli, spingendoli verso la vicina Istiklal, via icona della Istanbul turistica.

Clacson e pentole in centro contro il governo - La manifestazione è stata del tutto pacifica: i giovani hanno lanciato garofani rossi verso gli agenti e in serata da Piazza Taksim e nelle strade del centro è iniziato un 'concerto' di protesta di migliaia di pentole e clacson contro il governo. Clacson e caceroladas sono entrate in azione anche nella capitale, Ankara.

Incriminati 31 manifestanti - La protesta torna ad accendersi nel giorno in cui altri 31 manifestanti sono stati incriminati a Istanbul e Ankara con l'accusa di avere organizzato manifestazioni antigovernative e provocato violenze. Da martedi più di cento persone sono state prelevate in case e uffici e sono finite in manette. I servizi segreti del Mit hanno iniziato inoltre a indagare su presunti 'collegamenti esteri' del movimento di protesta delle ultime tre settimane, ritenuto spontaneo dalla maggior parte degli osservatori.

Notte di tensione ad Ankara - Nella notte ci sono stati ancora incidenti a Ankara fra polizia e manifestanti. Le forze antisommossa hanno disperso con la forza, usando gas lacrimogeni e idranti, gruppi di dimostranti nella zona di Tunali e di via Kennedy, teatro di scontri praticamente ogni notte da tre settimane.