Esce il 25 giugno in Italia "Ice on the Dune", il secondo disco del duo elettronico australiano Empire of the Sun, che segue di cinque anni l'esordio da oltre un milione di copie di "Walking on a Dream". "Parliamo di mondi da sogno ma siamo concentrati sull'umanità - spiegano Nick Littlemore e Luke Steele - Cerchiamo di salvare il mondo a spese dell'etichetta discografica ma non ci consideriamo una band politica".
"Nel primo disco eravamo come i Ghostbusters quando incrociano i flussi, un'esplosione di energia pericolosa - continuano - Per questo disco abbiamo colto tutti gli stimoli possibili. Vorremmo essere veicoli di positività e gioia". Attraverso 12 tracce elettropop, "Ice on the Dune" racconta l'impresa ecologica compiuta dai loro alter ego, per riportare la vita in un desertico mondo post-apocalittico.
Proprio la natura è la principale fonte di ispirazione dei due musicisti australiani, in special modo l'esperienza del deserto e dell'oceano. Questi elementi naturali sono anche un richiamo alla loro terra d'origine, dove molti artisti condividono la loro grande immaginazione al limite della psichedelia: "Siamo condizionati dalla mitologia australiana dei popoli nativi dove il sogno ha grande importanza".