Rifiuti ridotti a causa della crisi
La recessione economica ha un risvolto ecologico. Cresce la differenziata
La crisi economica abbatte la produzione nazionale dei rifiuti, in calo di quasi 1,1 milioni di tonnellate (-3,4% tra il 2010 e il 2011). Lo rivela il rapporto Rifiuti Ispra 2013, presentato a Roma, secondo cui la produzione nazionale si attesta al di sotto di 30 milioni di tonnellate, valore analogo a quelli degli anni 2002-2003. La diminuzione - spiega il report - prosegue anche nel 2012, riducendosi nel biennio di 2,5 milioni di tonnellate.
Le quantità - In base al report, i rifiuti urbani smaltiti in discarica nel 2012 sono 12 milioni di tonnellate, circa il 39% dei rifiuti urbani prodotti, pari a 1,5 milioni di tonnellate in meno rispetto al 2011.
Differenziata in aumento - "A livello nazionale la raccolta differenziata si attesta al 37,7% nel 2011 e al 39,9% nel 2012". Unico neo, anche nella differenziata, c'è un divario Nord-Sud con un' Italia a due velocità: il Settentrione è più virtuoso, raggiungendo oltre il 50% di raccolta differenziata, il centro arriva al 32,9% e il sud al 26,7%. A livello regionale, il Veneto arriva al 62,6% e il Trentino Alto Adige al 62,3%; Sicilia e Calabria sono sotto il 15%.
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