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Datagate, il capo della Nsa difende Prism: "Ci ha permesso di sventare 50 attentati negli Usa"

I terroristi volevano colpire la metropolitana di New York e Wall Street

Ap/Lapresse

Grazie a Prism, il programma di sorveglianza che ha scatenato il datagate, dall'11 settembre 2001 sono stati sventati oltre 50 complotti terroristici contro gli Stati Uniti. Lo rivela il capo della National Security Agency, Keith Alexander, in un'audizione al Congresso. I programmi come Prism "sono fondamentali, limitati, mirati e soggetti a rigorosa vigilanza. Privacy e libertà civili dei cittadini sono garantiti", assicura Alexander.

Alexander ha svelato come tra gli attentati sventati ce ne siano stati almeno due a New York: uno alla metropolitana e uno a Wall Street, dove si trova il New York Stock Exchange, sede della borsa. Il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, aveva invece raccontato qualche giorno fa come tra gli attentati sventati ci fosse stato, nel 2009, anche quello contro il giornale danese che aveva pubblicato delle vignette sul Profeta Maometto.

Nsa: "Dalla talpa danni irreversibili"- La fuga di informazioni riservate provocata da Edward Snowden, la "talpa" del datagate, ha provocato "danni irreversibili". Danni che hanno "aiutato i nemici del Paese". Lo ha detto il generale Keth Alexander, capo della National Security Agency (Nsa), nel corso di un'audizione in Congresso.

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