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Parlamento: in 113 giorni approvate tre leggi, sono costate 504 milioni di euro

"Il prezzo della democrazia" nei primi tre mesi di attività legislativa ha toccato i 504 milioni di euro. Il bilancio delle Camere per l'anno 2013 supera il miliardo e mezzo

Ansa

504 milioni di euro per approvare tre leggi. È questo il bilancio dell’operato del Parlamento nei suoi primi 113 giorni di vita, cui vanno naturalmente detratti i sabati, le domeniche e, nella pratica, anche i venerdì data la scarsa affluenza in aula: dalle elezioni di fine febbraio ad oggi sono stati dunque varati appena tre provvedimenti, costati ognuno 168 milioni di euro.

 Lo denuncia il presidente dell’Adusbef, Elio Lannutti, che ricorda inoltre come i “costi della democrazia per il funzionamento del Parlamento”, nel 2013, “ammontano complessivamente a 1,628 milioni di euro, con una spesa quotidiana di 4.462.000 euro al giorno”. I bilanci, approvati e pubblicati online, attestano in 1,1 miliardi di euro i costi della Camera e in 557 milioni quelli del Senato.

Nonostante i numeri, conclude Lannutti, l’organo legislativo non sembra aver “fatto molto per far ripartire l’economia e dare un impulso ad un paese allo stremo, ucciso da tasse, banche e dalla più ottusa burocrazia”. Vengono inoltre sottolineate le lunghe fasi di empasse, dovute prima al fallimentare preincarico affidato a Pier Luigi Bersani, poi alle diatribe sull'elezione del Presidente della Repubblica. Una situazione che nemmeno la novità rappresentata dal Movimento Cinque Stelle è riuscita a smuovere: “Invece di essere la soluzione – commenta il presidente dell’associazione a difesa dei consumatori - sembra costituire l’ennesimo problema tra discussione di scontrini, diarie, espulsioni e litigi quotidiani di dilettanti allo sbaraglio che bivaccano nelle istituzioni”.

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