“La pensione non basta, mi mancano i soldi per comprare carne e pane”. Con questa motivazione un’anziana di Genova ha giustificato il furto compiuto in un supermercato del capoluogo ligure. Il giudice, però, non ha ceduto alla compassione, condannando l’80enne a due mesi di reclusione.
Non si tratta di un caso isolato: dall’inizio della crisi l’incremento dei furti negli esercizi commerciali genovesi ha toccato il 20 per cento; a ricorrere all’estremo rimedio sono soprattutto pensionati e casalinghe, ma anche insospettabili impiegati, insegnanti e imprenditori.
A questo dato, già di per sé significativo della gravità della situazione, vanno inoltre sommate le mancate denunce: in diverse occasioni i titolari dei negozi hanno rinunciato all’esposto in cambio della restituzione della merce sottratta.
L’allarme arriva anche dalle parrocchie all’ombra della Lanterna, che nell’ultimo anno hanno visto aumentare del 50 per cento le richieste di sostegno economico.