Dopo la diffusione di un resoconto di un colloquio in cui il Papa parlava di una "corrente di corruzione" nella curia romana e di una "lobby gay" in Vaticano, la Confederazione di Religiosi Latinoamericana e dei Caraibi fa un passo indietro. Siamo "profondamente dispiaciuti" per la diffusione del colloquio con il Papa del quale è "attribuibile solo il senso generale", precisa la presidenza della Clar.
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