Non suonano solo con i piedi, ma anche con le mani e a testa in giù. Lo fanno su un "pianoforte gigante" da 500 chili e suddiviso in cinque parti. Il loro è uno spettacolo vero e proprio: uniscono la musica alla danza. La loro performance video di Despacito ha raggiunto 5 milioni di visualizzazioni e li ha portati fino in tv, a Mediaset a "Tu sì que vales" e in Rai ai "Soliti Ignoti". La loro bravura è stata notata anche a New York.
I ragazzi del "pianoforte gigante" arrivano da Chivasso, un centro di poco più di 25.000 abitanti in provincia di Torino, e hanno tutti poco più di vent'anni. I loro non sono dei semplici concerti, ma autentici "show" dove la parte musicale è curata tanto quanto quella del movimento del corpo. E se "suonare con i piedi" in gergo significherebbe "farlo proprio male", non è il loro caso perché regalano a chi li guarda un'esperienza completa facendosi promotori di un nuovo modo di fare spettacolo.
La popolarità è arrivata con il video del tormentone Despacito e da allora non si sono più fermati fino a conquistare anche il piccolo schermo: hanno partecipato a "Tu sì que vales" su Canale 5 e a "I soliti ignoti" su Rai 1.
Andrea Di Profio, Federica Melziade, Umberto Graziano. Camilla Sedda, Giorgia Gruosso con il coach Dario Lavesero si esibiscono con 100 canzoni in repertorio che spaziano dalla classica al popo: 500 sono gli spettacoli che li hanno portati in giro e 5mila gli spettatori che hanno conquistato con le loro esibizioni.
L'idea Secondo quanto racconta in un'intervista a La Stampa il coach Lavesero, docente di musica e ideatore del progetto "tutto nasce dalla volontà di trovare altre opportunità per i miei allievi". "Una sera, rivedendo il film Big con Tom Hanks in cui i due attori suonano il 'tappeto piano' - aggiunge - ho pensato di trasformare quello che era un giocattolo in uno strumento vero e ho iniziato a progettarlo per farlo riprodurre da un artigiano". In Italia non trovò nessuno che glielo potesse costruire e fu costretto a volare negli Stati Uniti per rivolgersi a un'officina specializzata e lì gli si dimostrarono subito disponibili ad assecondare le sue esigenze. "Era il 2013 - ricorda Lavesero - e da allora quell'officina divenne un'azienda che arrivò a vendere ben oltre 3mila pezzi".
Il "pianoforte gigante" E' lungo 6, 10 metri per 1,44, ha la base in legno e i tasti in plexiglas muniti di sensori. Pesa 500 chili ed è suddiviso in cinque parti. "Per funzionare correttamente deve essere posizionato su una superficie pianeggiante - spiega il coach del gruppo - altrimenti potrebbe confondersi la posizione delle note".
L'allenamento Uno spettacolo come quello dei ragazzi chivassesi, richiede molto esercizio e studio. Le gambe devono essere sempre allenate per ottenere l'equilibrio giusto e soprattutto ci vuole molto feeling tra i musicisti e ballerini. Il repertorio è vario, ai ragazzi piace sperimentare tanto che il loro talento è arrivato fino a oltreoceano: "Fao Schwarz ci ha contattati più volte e ci hanno invitato nel loro negozio a New York per insegnare ai dipendenti come suonare", conclude Lavasero.