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Il sogno di una Fiat 127 Abarth

Perché non seguire l’esempio della 500?

Ufficio stampa

Un sogno nel cassetto. Partito come un gioco e che ha invece trovato tanti estimatori. È l’idea di un designer industriale bolzanino che ha immaginato una Fiat 127 del futuro, ristilizzata secondo i moderni canoni di design e aerodinamica, e magari motorizzata Abarth. Sul web è un successo, quasi 50 mila followers sulla pagina Facebook dedicata all’ipotetica Fiat 127 di David Obendorfer.

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Ma rifare la 127 è possibile? C’è chi pensa di sì e cita in casa Fiat la Nuova 500 come un tracciato percorribile anche per la 127, negli anni 70 assoluta dominatrice del mercato europeo. Dopo tutto c’è in atto una tendenza a proporre veicoli retrò, vintage, il cui design cita espressamente modelli del passato, e sono molti i costruttori che guardano alla loro storia industriale per proporre novità di prodotto. Il Maggiolino Volkswagen ne è un altro esempio, la Lancia Delta, le Volvo Polar, per non parlare delle moto e degli scooter, con l’ultima Vespa 946 che innalza un monumento alla propria storia. La possibile Nuova 127 potrebbe ridare fiato al segmento B di Fiat, che sta soffrendo per la mancanza della nuova generazione della Punto.

Negli schizzi di Obendorfer la Nuova 127 verrebbe notevolmente attualizzata. Le dimensioni crescono, i 3,7 metri della due volumi best-seller Fiat per anni diventerebbero 4,165 metri, quasi mezzo metro in più, e con un passo di 2,5 metri. Il frontale ha linee addolcite, con gruppi ottici moderni che abbracciano cofano e parte anteriore, ma il look d’insieme è chiaramente quello della 127 storica, magnifica invenzione di Pio Manzù, il designer della vettura, prematuramente scomparso a soli 30 anni. La domanda allora è: ne vale la pena? Per rispondere, date prima uno sguardo alle foto.

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