Chiara Iezzi - che da 17 anni forma con la sorella Paola il duo più famoso del pop italiano - si sfoga su Facebook, lamentando la discriminazione di cui sono state vittime in tutti questi anni. "Dopo 17 anni dedicati alla musica, mi sento di dire che nessuno mai veramente ha creduto o puntato su di noi - scrive - Il pop dance all'estero è una realtà e un business, qui non si capisce perchè siamo le uniche a farlo".
Il nuovo album di Paola e Chiara, uscirà il prossimo 11 giugno, ma potrebbe essere l'ultimo della loro carriera: "Giungla è probabilmente l'ultimo disco. Ho conosciuto discografici che si lamentavano del non poter fare nulla per cambiare certe logiche. E anche loro, inseriti in un sistema miserabile, non possono fare molto. Ma chi potrebbe, continua a fare finta di niente. Nel cd abbiamo fatto tutto per bene, niente è lasciato al caso. Se avete un'aspettativa alta sarete contenti delle canzoni, per il resto abbiatene cura..".
Le sorelline del pop sembrano quindi vicine al buen ritiro forzato, voluto da un sistema discografico che negli anni le ha sempre messe nell'angolo. "Veniamo sempre relegate e trattate come due che non hanno fatto niente o prese in giro. Come se non ci fosse un valore o non fossimo all'altezza di chissà che cosa - si sfoga Chiara - Vengono sempre spinti i soliti noti. Anche se si viene relegati, ciò non vuol dire che non hai valore, fanno solo finta che non ce l'hai".