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Palermo: se paghi la Tari viaggi gratis 

L'idea lanciata dal sindaco Leoluca Orlando per contrastare l'alta percentuale di evasori della Tari: in città uno su tre è moroso

"Uno dei problemi più gravi che assillano Palermo è il traffico" - diceva l'avvocato amico di Jonny Stecchino nel famoso film di Roberto Benigni. Un problema grave come quello dei rifiuti che nel capoluogo siciliano fa il paio con un fiume di macchine e purtroppo, stando ai dati diffusi dalle aziende municipalizzate, con un'altra cattiva abitudine: il mancato pagamento delle bollette della Tari, la tassa sulla raccolta della spazzatura, evasa - a quanto pare - da un palermitano su tre. Per non parlare, nel contempo, dei cosiddetti "portoghesi" che non pagano nemmeno il biglietto dell'autobus.
 

L'idea di Orlando - Ecco perché le società partecipate dal Comune che gestiscono il trasporto pubblico e il servizio di raccolta dei rifiuti attraversano una profonda crisi. Ma al sindaco Leoluca Orlando è venuta un'idea sicuramente molto singolare: biglietto gratuito sui mezzi pubblici per chi è in regola con i tributi per la nettezza urbana. Il primo cittadino ha deciso di affrontare la questione con una proposta destinata a fare discutere anche perché  l'idea è stata lanciata ufficialmente nel corso di un incontro con i sindacati. "La complessiva messa in sicurezza delle aziende partecipate ormai dentro un'unica gestione finanziaria consolidata - spiega Orlando - consente operazioni di collaborazione e scambi delle diverse aziende comunali tutte al servizio della stessa visione e dello stesso programma di servizi più efficienti. In questo scenario oggi positivamente e definitivamente mutato è possibile da un lato incentivare il trasporto pubblico, che è un servizio pubblico, e dall'altro contrastare la evasione per biglietti bus e tram e della Tari". 
 

Lo studio di fattibilità - Orlando ha già richiesto ad Amat e Rap (le aziende partecipate che gestiscono il trasporto pubblico e la raccolta dei rifiuti) uno studio di fattibilità, con un' analisi costi-benefici. L'obiettivo è quello di consentire ai palermitani in regola con il pagamento della Tari "di utilizzare tutti i giorni tutte le linee dei bus". Le aziende faranno avere entro gennaio prossimo suggerimenti e proposte perché Giunta e Consiglio Comunale possano adottare i conseguenti provvedimenti, anche con la gestione comune dei dati per contrastare ogni forma di evasione.

Un'idea "suggestiva e interessante" - L'idea lanciata dal sindaco viene definita "suggestiva e interessante" dall' amministratore unico di Amat, Michele Cimino. "E' logico - sottolinea il responsabile dell'azienda - che bisognerà studiare un percorso con l'amministrazione per arrivare a mettere a punto un sistema che potrà portare guadagni per l'Amat". Per Cimino, alla guida di una partecipata che viaggia con un deficit di circa 4 milioni di euro, "sarà necessario far bilanciare i conti",

Due problemi storici di Palermo - Insomma gli otto milioni in meno di incassi provenienti dalla vendita dei biglietti potrebbero essere compensati dal recupero della Tari evasa, che secondo l'assessore comunale al Bilancio Roberto D'Agostino ammonta a circa 40 milioni. Somme che potrebbero essere in parte destinate al potenziamento del trasporto pubblico, anche in previsione dell'assunzione di cento autisti all'Amat e alla realizzazione di nuove linee del tram. Un percorso virtuoso che potrebbe trasformare due problemi storici della città, in una grande occasione di rilancio e sviluppo.

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