Meduse nel piatto per salvare il mare
Proliferano per assenza di predatori ma possono trasformarsi in una risorsa tutta da gustare
Irritanti compagne dell'estate, le meduse possono diventare una pietanza prelibata ed ecosostenibile. Gli stock ittici vengono salvaguardati a vantaggio dell'ecosistema marino. A proporre l'insolita ricetta preparata dallo chef stellato Gennaro Esposito, è Marevivo. Il carpaccio di meduse marinate con pesto, zucchine, e mozzarella di bufala fa parte del progetto "La tavola blu" presentato nella sede Eataly di Roma. Tgcom24 ha intervistato Maria Rapini, responsabile del progetto.
Com'è nato il progetto?
"Sono stati coinvolti mille futuri chef nel progetto sull'uso sostenibile delle risorse ittiche. E' stato sviluppato un bando di gara destinato alle scuole alberghiere, grazie al contributo del ministero dell'Ambiente".
Un modo per sensibilizzare gli chef di domani?
"Sì. Ricordiamo che le specie da poter mangiare sono 719 ma ne consumiamo solo il 10%".
Tutti noi possiamo rispettare di più il mare privilegiando alcuni tipi di pesce?
"Sarebbe opportuno comprarlo di stagione: in primavera lo sgombro, in estate orata o sogliola, in autunno il rombo e in inverno alice e polpo".
Come mai quest'uso inedito delle meduse?
"Si tratta di una scelta simbolica. Le meduse proliferano nei nostri mari perché, a causa della pesca eccessiva, mancano i predatori. Quindi, è l'occasione per trasformare un'emergenza in una risorsa. Per quanto riguarda i valori nutrizionali, le meduse sono costituite per il 90% d'acqua e, per il resto, da proteine e collagene".
Ma la medusa è buona?
"Sì. Io l'ho assaggiata".
Quindi, d'ora in poi meduse al posto dei gamberoni?
"Beh, non proprio. Però, se consideriamo che la Fao ha invitato a nutrirsi di insetti, diciamo che nel futuro dell'alimentazione le meduse potrebbero essere una buona opzione mediterranea".
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