Dal direttore del Piccolo Teatro di Milano, Sergio Escobar, a Gad Lerner passando per tanti politici come il sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Sono in tanti a ricordare il coraggio e la forza di Franca Rame, scomparsa a Milano all'età di 84 anni dopo aver lottato a lungo contro la malattia.
Escobar: "E' stata teatro, libertà, battaglia civile, sfida continua" - "Una sfida condivisa con Dario Fo per una vita, anche quando la vita - negli ultimi anni - ha tentato di indebolirla. La ricorderò per sempre in palcoscenico, con la sua energia, con la sua passione, così come l'ho vista l'ultima volta che è stata al Piccolo Teatro nell'ottobre 2009 in 'Sant'Ambrogio e l'invenzione di Milano'. Il Piccolo deciderà assieme a Dario come meglio ricordarla". Così Sergio Escobar, direttore del Piccolo Teatro di Milano Teatro d'Europa.
Gad Lerner: "Era di un'ospitalità senza limiti" - "Piango Franca Rame come persona che mi è cara e familiare fin dall'adolescenza, quando per me era soprattutto la mamma del mio compagno di scuola e amico Jacopo Fo" commenta Gad Lerner sulle pagine del suo blog. "Ho conosciuto da vicino il suo talento straordinario di attrice fin dai tempi del Circolo La Comune di cui spazzavo la sala di via Colletta a Milano dopo gli spettacoli - scrive Lerner -. Poi la piccola casa di via Ansperto col viavai continuo di un'ospitalità senza limiti. Il rapporto di coppia appassionato e fecondo con Dario, restando un passo indietro anche quando era lei a indicare la via. E questa via era sempre quella del coraggio e della generosità, dell'attenzione agli altri, della sfida contro le ingiustizie". Il giornalista conclude sentendo di doverle molto, "la sua voce roca mi risuona dentro e non potrò dimenticarla. Un abbraccio a Dario e a Jacopo. Siamo stati fortunati a condividere un lungo tratto di vita con una donna straordinaria come Franca'"
Pisapia: "Protagonista della storia d'Italia" - "Il teatro milanese e italiano ha perso una grande protagonista" dice il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, aggiungendo: "è nata sul palcoscenico e ha saputo calcare le scene con una maestria impagabile. Ha percorso, insieme alla società, i cambiamenti di un Paese in evoluzione, dal movimento femminista, alle battaglie per i diritti civili e sociali a fianco di studenti e lavoratori, fino al suo impegno nelle istituzioni. Milano piange non solo una concittadina, ma una protagonista della storia italiana".
Venditti: "Simbolo di emancipazione femminile" - "E' morta Franca... non c'è mai fine a questo orrido massacro. E' morta, ma vive con lei, il simbolo dell'emancipazione e della lotta femminile e femminista in Italia. Una Donna vera che ha cercato, con tutte le sue forze, di far rispettare in tutte le sue forme fisiche, morali e politiche l'universo femminile. Questa è la ciliegina sulla torta in questo momento controverso della nostra vita. Un abbraccio a Dario, suo fedele compagno di vita... Ti voglio bene Franca e con te tutte le donne, per sempre! Antonello". Così Venditti ricorda, in un post su Facebook, Franca Rame.
Umberto Ambrosoli a Tgcom24: "Ha rappresentato il sapersi mettere in gioco" - "Parlo da chi appartiene a una generazione diversa. Oltre alla dimensione culturale, Franca Rame ha rappresentato il mettersi in gioco per portare una testimonianza verso gli ultimi e verso le donne. La violenza che subì fu un fatto di particolare cruenza motivata dall’odio politico. Negli anni in cui è successo, era certamente incomprensibile immaginare una cosa del genere rivolta verso a un essere umano. Fu un’aggressione contro tutte le donne". E’ il ricordo di Umberto Ambrosoli (Pd)
Ronconi: "Ha coniugato teatro e slancio ideale" - "Non posso che unirmi al coro di quanti rimpiangono in Franca Rame non solo l'attrice ma la donna capace di coniugare nell'esperienza teatrale il grande pragmatismo e lo straordinario slancio ideale, il lavoro sulla scena e l'impegno politico e civile". Cos' Luca Ronconi, direttore artistico del Piccolo Teatro di Milano Teatro d'Europa.