Valerio Di Natale, consigliere di UPA, Utenti Pubblicità Associati, non ha dubbi: "Dobbiamo dire addio alla società semplice e affrontare una nuova realtà fatta di una complessa frammentazione". Parlando davanti alla platea de Linkontro Nielsen, Di Natale ha messo in guardia gli operatori della comunicazione: "Non si deve correre il rischio di sottovalutare quanto sta avvenendo".
Dalla semplicità alla frammentazione - "Fino a ieri parlavamo di società di massa e di mass media - ha spiegato Di Natale illustrando gli scenari italiani della comunicazione - . Era tutto più semplice: i consumatori, con poche segmentazioni, venivano raggiunti dai messaggi pubblicitari, su pochi media. Oggi assistiamo a una complessa frammentazione della nostra società, dei media, degli ascolti, delle piattaforme tecnologiche e dei profili dei consumatori, mutevoli, questi, nell'arco di una stessa giornata".
Sempre più media usati contemporaneamente - Per garantire il massimo ritorno sull'investimento, trenta grandi aziende associate UPA hanno deciso di unirsi per fronteggiare la novità nel mondo della comunicazione. "L'uso simultaneo dei tanti media a disposizione rende complessa l'economia individuale dell'attenzione - ha sottolineato Di Natale -. Le aziende a noi associate hanno capito che occorre conoscere a fondo le diete mediatiche dei consumatori e hanno finanziato una ricerca multimediale per la pianificazione strategica".
Nell'e-commerce convivono vendita e comunicazione - Interessante, nell'analisi del ruolo strategico della comunicazione, quanto emerge da una ricerca realizzata da UPA con Google su e-commerce e largo consumo. "Le nuove piattaforme di e-commerce - ha detto Di Natale - stanno evolvendo in una direzione che le rende allo stesso tempo piattaforme di comunicazione. Comunicazione e acquisto in un click si potrebbe dire, nello stesso momento e nello stesso luogo in cui il consumatore è oggetto di comunicazione questo diviene soggetto di acquisto".