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Giro d'Italia "riciclone" con Conai

Per la prima volta, durante le tappe dell'evento sportivo è stato possibile fare la differenziata

Ap/Lapresse

Sono stati raccolti 450 chilogrammi di rifiuti di imballaggio nel corso del Giro d'Italia. Un peso pari a quasi due volte quello di tutti i telai delle biciclette dei 207 ciclisti in gara. Grazie all'isola ecologica di Conai (Consorzio nazionale imballaggi) per la prima volta, spettatori, atleti e addetti ai lavori hanno potuto differenziare i rifiuti di imballaggio.

I rifiuti sono stati raccolti dal 4 maggio, nelle 21 tappe da Napoli a Brescia, lungo un percorso di 3.485 chilometri; a disposizione anche un videogioco, "Re-cycling", ideato da Conai, che consente di mettere alla prova le proprie capacità nel fare una differenziata di qualità. L'isola ecologica è parte integrante del progetto "Raccolta10+, le Giornate del riciclo e della raccolta differenziata di qualità", l'evento che il Consorzio organizza annualmente per spiegare ai cittadini come sia possibile, attraverso 10 semplici regole, fare una buona raccolta differenziata degli imballaggi e migliorare il riciclo.

Nell'ultimo triennio (2009-2012), si è registrato un incremento del 4,4% dei rifiuti di imballaggio conferiti al sistema consortile. Nel solo 2012, sono stati raccolti 3,2 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio; in termini economici la ricaduta si attesta a un incremento del 4,5%, pari a oltre 312 milioni di euro che Conai dà ai comuni. L'anno scorso, secondo i dati preliminari, il riciclo degli imballaggi si è attestato al 64% dell'immesso al consumo.

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