"La protagonista del mio libro ispirata ai film"
V.M. Giambanco racconta a Tgcom24 chi ha ispirato la protagonista del suo romanzo
Ho sempre amato il cinema: se penso a quando ero una ragazzina, non c’è momento in cui miei giochi e le mie avventure immaginarie non fossero ispirati dai film. Che fossero western o fantascienza o gialli, per me erano tutti degli universi con possibilità infinite. Gli anni in cui ho lavorato come assistente al montaggio sono stati una gioia perché facevo parte dei team che creavano queste storie, partendo da zero fino ad arrivare, mesi dopo, a un film completo e pronto per il grande schermo.
Il montaggio è la tecnica – nonché l’arte – di come si raccontano le storie in un film e inevitabilmente il mio lavoro nel cinema ha influenzato moltissimo la mia narrativa: un libro e un film, per quanto siano diversi, devono comunque basarsi sugli stessi elementi per costruire una storia che affascini e appassioni il pubblico e il lettore, e uno di questi elementi è la creazione dei personaggi.
Da sempre, i personaggi più vividi e indimenticabili per me sono stati quelli che hanno i problemi di una persona normale – i dubbi, le paure, le incertezze –, ma in qualche modo riescono a superarli per raggiungere il loro obiettivo, perché un super-eroe che passa di avventura in avventura senza dilemmi personali o debolezze non è un personaggio con il quale ci si può veramente identificare.
Quando ho scritto il personaggio di Alice Madison nel Dono del buio, sono stata ispirata da personaggi che, nonostante le difficoltà, hanno dimostrato grande forza di spirito, indipendenza di carattere e magari anche una nota di testardaggine; ma, forse, più di ogni altra caratteristica, quello che hanno in comune è la capacità di farsi coraggio, di stringere i denti e andare avanti anche in situazioni estreme.
Sei Personaggi di Film – Sei Donne di carattere in sfumature di eta’
1. Kristen Stewart in Panic Room (2002) di David Fincher. Una ragazzina con enorme grinta in una situazione letale: penso ad Alice Madison alla stessa età e vedo dei tratti simili nella sua capacità di affrontare situazioni difficili pur rimanendo una bambina normale, senza diventare un super-eroe da fumetto.
2. Jodie Foster nel Silenzio degli innocenti (1991) di Jonathan Demme. Clarice Starling è l’archetipo della giovane donna all’inizio di una carriera nelle forze dell’ordine. È stata sicuramente un’ispirazione per il personaggio di Madison: una donna che deve seguire il suo istinto di detective in un mondo dove gli uomini hanno fatto le regole.
3. Jennifer Lopez in Out of Sight (1998) di Steven Soderbergh. Karen è una US Marshall e, come Alice Madison, va a caccia di criminali fuggitivi e non si lascia intimidire da nessuno. La legge è scritta nero su bianco, ma Alice e Karen sanno come leggere le sfumature di grigio per arrivare alla verità.
4. Holly Hunter in Copycat - Omicidi in serie (1995) di Jon Amiel. M.J.Monahan usa la psicologia per arrivare a capire e a fermare un maniaco omicida e, nello stesso modo, Alice Madison deve entrare nella mente dell’assassino per anticipare i suoi movimenti e prevenire il prossimo omicidio.
5. Sigourney Weaver in Alien (1979) di Ridley Scott. Questo è un film horror e di fantascienza e non un giallo, ma il personaggio di Ellen Ripley deve affrontare un vero e proprio mostro, come una volta era il drago delle favole. Anche Alice Madison deve affrontare un mostro, perché i mostri e i draghi delle storie di oggi sono gli assassini che scelgono le vittime a caso e i rapitori che distruggono le vite degli innocenti.
6. Joan Allen in Bourne Ultimatum – Il ritorno dello sciacallo (2007). Pamela Landy è all’apice della sua carriera nella CIA e rischia tutto per arrivare alla verità. Posso immaginare che Alice Madison seguirà le sue orme e, con intelligenza e determinazione, un giorno arriverà a quel livello, senza scendere a compromessi morali o etici.
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