Una funzionaria italiana è rimasta gravemente ferita in un attentato verificatosi a Kabul. Lo riferiscono fonti di Emergency secondo le quali l'attacco avrebbe coinvolto anche una guest house dell'Onu. La donna, con ustioni sul 90% del corpo provocate da due granate, è stata ricoverata in ospedale assieme a personale nepalese e a poliziotti afghani, ed è in condizioni critiche.
La funzionaria italiana coinvolta nell'attentato è stata trasportata inizialmente nell'ospedale di Emergency a Kabul per ricevere le cure necessarie. Poi il trasferimento presso un'unità sanitaria attrezzata. L'operazione è stata curata dall'Ambasciata a Kabul in stretto coordinamento con l'Unità di Crisi della Farnesina. L'ambasciata italiana - spiega la Farnesina - segue la situazione della connazionale e un suo rappresentante è pronto a prestare la necessaria assistenza.
Le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate, mentre in un primo momento pareva che la donna avesse subito solo ferite superficiali. "Le condizioni della funzionaria italiana alla quale vengono prestate le necessarie cure, sono infatti costantemente monitorate e sono divenute molto più serie di quanto non sia stato possibile verificare nelle prime fasi successive all'attentato", recita infatti un comunicato.