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Tangenti, prescrizione per Filippo Penati

"Sistema Sesto", l'ex presidente della Provincia di Milano ha annunciato ricorso per annularla

Ap/Lapresse

I giudici del Tribunale di Monza hanno dichiarato la prescrizione per il reato di concussione contestato a Filippo Penati, imputato nell'ambito dell'inchiesta sul cosiddetto "Sistema Sesto". L'ex presidente della Provincia di Milano, accusato per presunte tangenti legate alle aree ex Falck e Marelli, ha però annunciato che si opporrà: "Farò ricorso in Cassazione per annullare la sentenza di prescrizione voluta dai Pm per i fatti di 13 anni fa".

Assente in aula nella seconda udienza del processo con il rito immediato che lo vede imputato per corruzione, concussione e finanziamento illecito ai partiti insieme al suo ex segretario di presidenza Antonino Princiotta, accusato di corruzione per atti contrari ai dovere d'ufficio, Penati non verrà quindi processato per concussione.

Al momento di pronunciare la conferma dell'avvenuta prescrizione dei reati, il giudice ha sospeso l'udienza in attesa che l'avvocato difensore dell'ex Presidente della Provincia di Milano, Matteo Calori, lo contattasse per avere conferma circa le sue intenzioni di presentarsi in aula e pronunciarsi circa la volontà di opporsi alla sentenza di prescrizione, eventualmente ricorrendo anche in Cassazione. "Penati non c'è ed io non posso al momento assumere la responsabilità di una sua decisione a riguardo". Il processo continua per i reati di corruzione finanziamento illecito ai partiti relativi alla Milano-Serravalle e a Milano-Metroipoli.

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