IL GIALLO

Missoni, telefonate "dal fondo del mare"

A marzo tre chiamate sarebbero partite dal numero di Maurizia Castiglioni, compagna di Vittorio, verso il numero della sorella e di un'amica

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Si infittisce il mistero di Vittorio Missoni, scomparso con la compagna, Maurizia Castiglioni e altri due amici (i coniugi bresciani Elda Scalvenzi e Guido Foresti) e i piloti venezuelani, Hernan Marchan e Juan Carlos Ferrer, mentre era a bordo di un aereo in volo da Los Roques a Caracas. Nel mese di marzo, a oltre tre mesi dalla sparizione, avvenuta il 4 gennaio, dal telefono della Castiglioni sarebbero partite infatti tre chiamate.

Secondo quanto riporta il settimanale "Oggi", le telefonate sono state ricevute dalla sorella e da un'amica della donna.

Un sms alla compagna del copilota - Ma non solo: prima ancora delle delle telefonate, l'8 gennaio, un sms sarebbe arrivato a Nora, compagna del copilota dell'aereo scomparso, Juan Carlos Ferrer, proprio dal cellulare del suo convivente. A raccontarlo al settimanale "Oggi" è Maria Alejandra Ferrer, sorella minore di Juan Carlos. "Il messaggio non contiene una frase di senso compiuto, ma solo punti interrogativi, simboli e una lettera".

Il giallo dei telefoni - Secondo gli esperti, se i telefoni fossero sott'acqua, come dovrebbe essere in caso di un incidente aereo, non sarebbe possibile che i cellulari emettano segnali. "Se l'aereo è precipitato i cellulari in acqua non emettono alcun segnale. Sono morti - ha spiegato a "Oggi" Roberto Cusani, professore ordinario di ingegneria delle Telecomunicazioni alla Sapienza di Roma -. Perché possano funzionare non solo devono essere all'asciutto ma devono avere la copertura di un'antenna vicina. Quindi, analizzando quelle chiamate, si può risalire alla stazione radiobase alla quale si sono appoggiate e scoprire la località dalla quale sono partite".