Nel pieno centro di Milano, in via della Spiga, è stata messa a segno una rapina nel negozio "Frank Muller", una delle più note orologerie della città. Scappando, i banditi avrebbero anche lanciato quattro bottiglie molotov. Due persone sono state ferite durante la rapina: una è un addetto alla security colpito da una sprangata, l'altra è rimasta ferita di striscio ed è stata medicata sul posto.
"Quello che è successo oggi in questa strada supera la fantasia". A parlare è un testimone che dice di aver assistito alle fasi finali della rapina avvenuta in via della Spiga, a Milano. "Erano almeno quattro persone vestite di nero armate di spranghe che durante la fuga, all'imbocco di via Gesù, hanno lanciato quello che mi è sembrata essere una bottiglia incendiaria".
Ricoverato in ospedale uno dei due impiegati feriti - A uno dei due impiegati feriti durante la rapina in ospedale è stata riscontrata un'emorragia alla milza. Lo comunicano i carabinieri di Milano, secondo i quali comunque l'uomo non è in pericolo di vita. Il ferito, 39 anni, italiano, era stato portato al Policlinico con forti dolore al costato. L'altro ferito, 58 anni, originario della Libia, è stato medicato ma ha rifiutato il ricovero.
Quattro molotov per coprire la fuga - Per coprirsi la fuga dopo il colpo, i banditi hanno usato 4 bottiglie incendiarie. Lo rendono noto i carabinieri del comando provinciale di Milano. La prima bottiglia è stata lanciata davanti alla gioielleria ed una seconda in via della Spiga angolo Manzoni, una terza in via Borgospesso (di fronte a una scuola elemetare). Una quarta è stata abbandonata integra in via dell'Annunciata.
Un'esplosione di fronte alla scuola elementare - La molotov lanciata di fronte alla scuola elementare ha causato un piccolo incendio, spento prontamente da una bidella dell'istituto. "Quella specie di molotov è finita contro un palo della segnaletica che si trova davanti all'ingresso della scuola - ha detto una commessa che ha assistito - e la piccola esplosione ha danneggiato una bici legata lì sotto. Le fiamme avevano attecchito al copertone e allora, dopo qualche minuto, sono state spente da una bidella con una secchiata d'acqua".
Un commando di 7/8 persone - Secondo i carabinieri i banditi sono entrati in azione alle 11.40. Dopo essere riusciti a far entrare un complice hanno fatto irruzione e hanno cominciato a devastare le vetrine interne e gli espositori, secondo una delle tecniche più diffuse in questo genere di rapine, arraffando contemporaneamente orologi e preziosi. I componenti del commando sarebbero diversi, almeno 7/8.
Il titolare ha provato a inseguire i rapinatori. La moglie: "Ma cosa hai fatto?" - Il titolare della gioielleria, Niki Banyan, ha provato, inutilmente, a inseguire i rapinatori lungo via della Spiga. Banyan, di origine armena, ha già subito diverse rapine, e in quella del 15 settembre 2001 si lanciò dietro ai rapinatori che stavano fuggendo con un bottino di oltre due miliardi e mezzo di vecchie lire. Il 15 febbraio di quest'anno un altro episodio analogo : anche allora la Frank Muller fu presa di mira e svaligiata a colpi di pesanti mazze, ma in quell'occasione il titolare era assente.
"Ma cosa hai fatto?", ha detto la moglie di Banyan al marito dopo aver saputo che ha tentato di inseguire i rapinatori in fuga. "Ho visto alcuni filmati - ha raccontato la donna - con la gente terrorizzata che si attaccava contro il muro al passaggio dei banditi. E' stato davvero impressionante".