L'ha picchiata, l'ha mandata in ospedale dove, in seguito a quelle percosse, Rosaria Aprea ha dovuto farsi asportare la milza. Eppure la miss ventenne, ancora ricoverata a Caserta dopo il delicato intervento chirurgico, ha detto che perdona il suo compagno e carnefice, Antonio Caliendo, in carcere con l'accusa di tentato omicidio, e che vuole tornare con lui.
La giovane ha rilasciato un'intervista al "Corriere del Mezzogiorno" dicendo che no, "non è vero che ho subito percosse", perché non ci sono lividi sul volto e sulle braccia. E facendosi fotografare per dimostrare che quello che dice è vero. Resta il fatto che la ragazza ha dovuto essere operata due volte nel giro di poche ore all'addome: per la milza e per un'emorragia interna che poteva ucciderla.
E poi, ci sono le dichiarazioni di qualche giorno fa: "No, con lui non ci torno. Adesso è finita". Oltre alla denuncia, presentata proprio da lei: a sentirla, allora, il compagno, imprenditore di 27 anni, l'aveva presa a calci e se n'era andato.
Adesso ci ripensa e dice di aver denunciato l'uomo in "momenti di semi-incoscienza". Sono passati alcuni giorni e "mi sono accorta di avvertire sempre di più l'assenza di Antonio". Tanto da intendere ritirare la denuncia "perché immagino che questo possa aiutarlo a venire fuori da quel posto". In realtà, dopo quelle lesioni la Procura procede d'ufficio, al di là della denuncia della vittima. Anche se lei proclama: "Sto male al pensiero che sia rinchiuso in carcere. Lo so che non si è reso conto di quello che mi ha fatto e voglio tornare con lui. Sono certa che si è pentito". E ci si chiede se sia ingenuità o follia bella e buona.