COLTO IN FLAGRANTE

Tenta furto in "Villa degli orrori": fermato

Nigeriano arrestato in flagranza di reato. A insospettire i cc, che erano di ronda, la bicicletta all'esterno della casa dove sono stati trovati i resti di moglie e figlia di Domenico Belmonte

© Splash News

Tentativo di furto finito male per un pregiudicato nigeriano, che è stato arrestato in flagranza di reato mentre cercava oggetti di valore nella "villa degli orrori" di Castel Volturno, in provincia di Napoli. La casetta, dove furono trovati i resti di Elisabetta Grande e Maria Belmonte, mamma e figlia, era disabitata. A far insospettire i Cc, in servizio di perlustrazione, è stata la presenza della bicicletta appoggiata al cancello dell'ingresso.

Akinole Igola stava nascondendo la refurtiva, monili e orologi, in un borsone. La villetta di Domenico Belmonte, 73 anni, ex direttore sanitario del carcere napoletano di Poggioreale, fu sequestrata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere dopo il ritrovamento dei resti delle due donne.

Belmonte fu accusato di aver ucciso la moglie Elisabetta Grande e la figlia Maria e di averne occultato i cadaveri. Fu fermato la notte tra il 13 e 14 novembre e poi arrestato. Il 7 dicembre, dopo 23 giorni in cella, il Tribunale del Riesame annullò l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal il 16 novembre dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che aveva convalidato il fermo disposto dalla procura sammaritana.

Sullo stesso tema