SPARITA MARTEDI'

Monte Bianco, trovata viva alpinista dispersa

La giovane francese è rimasta per quattro giorni a circa 4mila metri di quota. Si era rifugiata in un crepaccio. Cosciente ma in grave ipotermia

© Ansa

E' stata ritrovata viva a circa 4mila metri di quota Gaelle Cavaliè, l'alpinista francese di 21 anni dispersa da martedì sul massiccio del Monte Bianco. La giovane, cosciente ma in grave stato di ipotermia, si era rifugiata all'interno di un crepaccio. La 21enne è stata individuata sotto l'Aiguille Verte, nel canalone Couturier, durante un sorvolo in elicottero ed è stata trasportata all'ospedale francese di Sallanches.

"Il maltempo mi ha sorpresa in parete" - trarla in salvo sono stati i gendarmi del Peloton di haute montagne di Chamonix, approfittando di una tregua della bufera che si è abbattuta sulla zona negli ultimi giorni. Ora i medici stanno cercando di far risalire la temperatura corporea di Gaelle che era scesa a 33 gradi. Ai soccorritori, la giovane è riuscita a dire alcune parole: "Il maltempo mi ha sorpreso in parete, non riuscivo più a scendere né a salire, non avevo altra scelta: mi sono rifugiata nel crepaccio". L'allarme per la scomparsa della giovane alpinista - residente a Saint-Gervais-Les-Bains (Savoia) - era scattato giovedì, ma il Peloton di haute montagne di Chamonix, ostacolato dalle pessime condizioni meteo, aveva potuto far poco, fino a questa mattina. I soccorritori d'oltralpe avevano anche lanciato un appello su Facebook per raccogliere eventuali testimonianze di alpinisti presenti nella zona.

Era partita in gruppo - La giovane era partita da casa domenica pomeriggio, era salita in quota dal paese di Argentiere con la teleferica Grands Montets, ma aveva atteso l'alba di martedì per iniziare a salire verso l'Aiguille Verte dal couloir Couturier. Gli alpinisti che erano con lei sullo stesso percorso erano rientrati a valle dopo 300 metri di ascensione, mentre lei aveva proseguito da sola.