E' stata nominata étoile dell'Opera di Parigi e ora è a capo della Squadra Blu di "Amici". La ballerina Eleonora Abbagnato è entusiasta di questa nuova esperienza: "Ad Amici quest'anno si valorizza molto la danza - racconta a Tgcom24 -. Nicolò è giovanissimo e ha una grande forza di volontà". Eleonora si è raccontata nel libro fotografico firmato da Massimo Gatti: "Appaio mora perché per un periodo ho riflettutto a lungo sulla mia vita".
Come nasce la tua partecipazione ad "Amici"?
Mi ha colpito molto il fatto che Maria De Filippi quest'anno abbia voluto valorizzare molto la danza dentro il programma. Ad iniziare dalla scelta del fantastico coreografo Giuliano Peparini che conosco da tempo. Maria ci teneva molto alla mia presenza e a me fa piacere esserci perché è un programma che rispetta la danza ed è anche un'occasione per parlare di teatro.
Cosa ne pensi di Nicolò il ballerino della tua squadra?
Ha una grande forza di volontà è molto appassionato e chiede sempre consigli. La prima cosa che mi ha chiesto è stato di potergli fare delle lezioni private dentro la scuola perché non faceva una lezione intera da quattro mesi. Era contentissimo della mia presenza.
Hai qualche consiglio per i giovani ballerini?
Non mollare mai specialmente in questo momento così difficile e anche di non andare all'estero ma rimanere in Italia e combattere. Come stanno facendo i ballerini del Maggio Danza di Firenze. Assurdo che si voglia smantellare una compagnia di valore.
Sei stata nominata étoile dell'Opera di Parigi, in scena. Cosa ricordi di quella sera?
Avevo terminato di ballare la "Carmen" di Roland Petit. Ho condiviso questa mia gioia con la mia famiglia, mio marito Federico assieme alla piccola Julia, nostra figlia. Finalmente i francesi si sono decisi a nominare una siciliana! (ride, ndr)
C'è molto della tua vita nel libro di foto firmato da Gatti e racchiudono gli anni 2009-2012. Cosa è successo?
Di tutto direi. Come vedete anche sulla copertina ho i capelli neri e sono ritratta durante "Giselle". Avevo tanti dubbi in quel periodo e pensavo anche di tornare in Italia, cosa che peraltro poi ho fatto dedicandomi un anno sabbatico. In questo anni ho collaborato con il Teatro Petruzzelli, sono andata in tour con Massimo Ranieri e partecipato a qualche trasmissione in televisione. Poi ho anche conosciuto mio marito, il calciatore Federico Balzaretti e ci siamo sposati. Questo per dire che tutto ciò che vedete dai capelli alle espressioni non è solo superficie ma un momento di ricerca.
Ci sono anche molte foto con Massimo Murru...
Un bravissimo ballerino della Scala che si è forgiato nel repertorio classico dando il meglio di sé stesso ma non solo perché si è pure cimentato nel contemporaneo. Per me è una grande étoile italiana.
E nel finale del libro ridi coi tuoi compagni di balletto, come mai?
E' bellissimo quando dopo anni riesci a ricreare un'atmosfera familiare e rilassata con i tuoi partner di sempre sul palco e in questo caso Benjamin Pech è un amico fraterno. Lui come pochi altri non sono solo partner ma più amici e fratelli. Ancora oggi quando danziamo ci divertiamo e siamo sempre uniti quando ci ritroviamo a ballare in giro per il mondo. E' un legame privato e sul palco e il pubblico lo vede perché una ballerina quando si lascia andare al partner totalmente viene avvertito sul palcoscenico.