Tra il materiale sequestrato dalle forze dell'ordine al cantiere della Torino-Lione dopo l'attacco della notte c'è anche un mortaio artigianale. L'assalto, intorno alle 3.30, è durato pochi minuti. Subito dopo polizia e carabinieri hanno sequestrato anche alcune molotov e un maxi-petardo. Ora si stanno valutando i danni subiti.
Le molotov hanno centrato un generatore, danneggiandolo in modo grave. Danneggiati anche le recinzioni attorno al cantiere, dove l'attacco ha interrotto i lavori solo per pochi minuti. A scopo precauzionale, l'incontro previsto per mercoledì a Bussoleno con i tecnici di Ltf, che avrebbero dovuto spiegare il progetto ai residenti così come avvenuto nei giorni scorsi a Susa, è stato annullato. I No Tav nei giorni scorsi avevano infatti preannunciato l'intenzione di boicottare l'incontro.
Alfano: "Potevano uccidere" - Al cantiere Tav di Chiomonte ci sono stati "fatti gravissimi ed esecrabili". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, al termine del comitato nazionale ordine e sicurezza pubblica svoltosi in prefettura a Torino. Su twitter, il vicepremier ha parlato di "delinquenti che questa notte potevano uccidere" e dai quali "lo Stato non si fa fermare". Un ''grazie di cuore'' alle forze dell'ordine per l'impegno con cui difendono il cantiere Tav di Chiomonte e ''alla magistratura per la forza e l'equilibrio con cui conduce i delicati accertamenti sulle vicende della Valle di Susa'', ha aggiunto.
Vigilanza potenziata a Chiomonte - Il potenziamento della vigilanza del cantiere Tav di Chiomonte, una task force fra governo nazionale e territori interessati che avrà sede in una unità di missione al ministero delle Infrastrutture: queste alcune delle decisioni prese durante il comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica di questa sera a Torino.