dopo la follia a milano

Kabobo, il padre di Daniele: "Ho visto mio figlio in una pozza di sangue"

In esclusiva a Tgcom24 parlano il padre di Daniele Carella, il ragazzo di 21 anni ucciso da Kabobo, e Giuseppe Quatela, un sopravvissuto alla furia del ghanese anche grazie all'aiuto del suo cane

A tre giorni dalla strage di Milano per mano del ghanese Kabobo parlano in esclusiva due vittime della follia del "picconatore di Niguarda". Il primo è Savino Carella, padre di Daniele, il ragazzo di 21 anni morto dopo essere stato colpito dalla furia dell'aggressore all'alba di sabato scorso. L'uomo che ha visto il proprio figlio riverso in una pozza di sangue non ha mai pensato a farsi giustizia da solo ma si interroga su come sarebbero andate le cose se solo qualcuno avesse chiamato prima la polizia.

A Tgcom24 parla anche Giuseppe Quatela, un sopravvissuto alla furia omicida del 31enne ghanese. L'uomo era a spasso con il cane quando si è imbattuto in Kabobo, che si era nascosto dietro ai cespugli. Credeva si trattasse di un ubriaco che volesse rubargli il portafoglio ma poi ha capito le cattive intenzioni del ragazzo. Fondamentale la presenza del suo cane che ha ringhiato all'aggressore, gli ha messo paura e lo ha spinto a cambiare direzione andando a sfogare la sua furia altrove.