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Regionali, Salvini: "In Emilia Romagna cadrà il secondo muro di Berlino"

Il leader della Lega: "Se vinciamo qui torniamo al governo dove ora c'è gente che scherza coi posti di lavoro e massacra l'economia"

Ansa

"Datemi una mano a far sì che qui in Emilia Romagna possa cadere il secondo muro di Berlino, tutti insieme ce la faremo". Lo ha detto Matteo Salvini durante un comizio a Carpi, nel Modenese, parlando delle Regionali in programma il 26 gennaio. "Se vinciamo qui vi assicuro che torniamo al governo dove ora c'è gente che scherza coi posti di lavoro e che massacra la nostra economia. Ma noi non glielo permetteremo", ha aggiunto il leader della Lega. 

Una cinquantina di contestatori "Solo con gli insulti avete già perso la partita", ha detto Salvini rivolgendosi a un gruppo di contestatori. Un gruppo composto da una cinquantina di persone, infatti, ha contestato con fischi l'intervento dell'ex ministro e di Lucia Borgonzoni. Oltre ai fischi, c'è stato qualche scontro verbale coi sostenitori leghisti ma nessun tafferuglio. 

"Qualcuno prepara gli scatoloni" "L'Emilia è una terra che merita molto di più: non vedo l'ora che arrivi il 26 gennaio quando, finalmente, dopo 50 anni si potrà scegliere il cambiamento. Avete visto quanta gente ad ascoltare. I contestatori non sono l'Emilia,  sono una trentina di nostalgici che non si sono resi conto che il muro è crollato", ha ribattuto Salvini. "Era bellissimo vedere le bandiere rosse sul sagrato della chiesa ma ora c'è qualcuno di molto preoccupato in Regione che sta preparando gli scatoloni", ha aggiunto.

"Sorrisi, proposte e lavoro" Il leader della Lega ha aggiunto che "gireremo l'Emilia Romagna offrendo proposte, sorrisi e lavoro, proposte per agricoltori e artigiani e per quelli rovinati dai fallimenti delle cooperative rosse e ci occuperemo di ricostruzione post terremoto laddove gli altri hanno dormito". 

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