STOP ALLA RATA

Governo: "Presto il decreto su Imu e cig"

Al termine del Consiglio dei ministri l'esecutivo ha deciso di sospendere il pagamento dell'imposta sulla prima casa e di rifinanziare la cassa integrazione. "Il dl verrà approvato nei prossimi giorni"

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Il governo ha deciso di sospendere il pagamento dell'Imu e di rifinanziare la cassa integrazione. Lo si legge nella nota diffusa al termine del Consiglio dei ministri. Il provvedimento relativo verrà approvato in forma di decreto legge nei prossimi giorni, in modo da definirne le modalità tecniche, garantendo comunque che i Comuni non si trovino in deficit di cassa.

"Le misure urgenti - spiega la nota - consentiranno di far fronte alle scadenze immediate e di assicurare i tempi necessari per procedere a una riforma strutturale sia del sistema di tassazione degli immobili, sia di quello degli ammortizzatori sociali".

Il decreto su Imu e cig "conterrà, altresì, l'eliminazione dello stipendio per i membri del governo con status di parlamentare e la previsione di utilizzare le somme risparmiate a parziale copertura del rifinanziamento della cig", precisa la nota diffusa da palazzo Chigi.

Fabrizio Saccomanni: "Cento giorni per ridefinire l'Imu" - "C'è l'impegno a ridefinire la materia riguardante la tassazione sulle proprietà immobiliari entro 100 giorni dalla data di scadenza della prima rata dell'Imu". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni. Il Consiglio dei ministri ha fatto un avvio della discussione sul problema del rinvio della rata dell'Imu di giugno e della cig che deve essere rifinanziata", ha aggiunto, spiegando che "c'è l'impegno a sospendere la rata".

Il governo vuole "intervenire con cognizione di causa, evitare provvedimenti affrettati", dice il ministro dell'Economia a "Otto e mezzo". Su Imu e cassa integrazione "abbiamo preso l'impegno a chiudere entro la prossima riunione del Consiglio dei ministri: può essere anche domenica nell'ambito di questo 'ritiro spirituale' che dobbiamo fare".

"Per la cig il provvedimento che abbiamo iniziato a discutere prevede un rifinanziamento, l'importo lo vedremo poi ma è significativo per dare concreto sollievo alle situazioni di tensione su questo fronte", ha ribadito Saccomanni parlando di "ridisegno degli ammortizzatori sociali".

"L'obiettivo è fermare l'aumento dell'Iva" - "Questo è il nostro obiettivo, non mi chieda adesso come faremo a realizzarlo", dice il ministro dell'Economia, rispondendo ad una domanda sull'intenzione del governo di cancellare l'aumento dell'Iva previsto da luglio.

"Nessun prelievo forzoso" - "Manovra? Credo di no". Così il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni ha risposto a chi gli chiedeva di una possibile manovra nel 2013. Saccomanni ha escluso "un nuovo aumento delle tasse" ed anche "nel modo più assoluto" un prelievo forzoso.

"L'Italia non rischia il default, ripresa alla fine del 2013" - "L'Italia non rischia un default a ottobre, come teme Grillo, né dopo". Lo assicura il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni. Dopo aver ricordato la crisi che il Paese ha vissuto negli ultimi decenni, il ministro sottolinea come un momento di "particolare tensione" sia stata la fine del 2011: "Ora la situazione è completamente diversa". "Il 2013 sarà un anno di recessione. Il profilo di una ripresa economica verso il 2014 è senz'altro fattibile".