"NON STACCHEREMO LA SPINA"

Berlusconi: il governo non rischia la crisi

A Tgcom24: condanna da pm politicizzati, ma non riusciranno a bloccare il Paese

© Tgcom24

"Non saremo noi a mettere in crisi questo governo". Lo ha assicurato Silvio Berlusconi a Tgcom24. Parlando della condanna in appello nel processo Mediaset, il leader Pdl ha sottolineato: "Queste sentenze arrivano in un momento cruciale, mentre cerchiamo di tirare fuori l'Italia dalle difficoltà con una collaborazione non facile con il Pd". "Andremo avanti - ha aggiunto - nonostante i magistrati politicizzati mi vogliano politicamente morto".

''Ma certo, ma non saremo noi a interrompere la strada della pacificazione che abbiamo deciso e voluto dopo tanti anni di scontri aspri. Dobbiamo sforzarci per tenere separate le vicende personali di Berlusconi e del governo e delle riforme, non è uno sforzo facile perché l'accanimento contro di me è ostentato e pesante''.

''La sentenza di ieri - dice ancora a Tgcom24 - è davvero una provocazione preparata dalla parte politicizzata della magistratura che da vent'anni cerca di eliminarmi come principale avversario della sinistra e il rinvio a giudizio di Napoli fa parte di questo uso politico della giustizia. ''E' ridicolo accusarmi e condannarmi per una presunta evasione fiscale di 3 milioni di euro nell'anno in cui il mio gruppo ha versato all'erario 567 milioni di euro''. 

"Collaborazione Pdl-Pd" - Si deve preservare ''Una collaborazione - prosegue il Berlusconi - che pochi pensavano fosse possibile realizzare, un tentativo storico di portata superiore a quella del governo Andreotti. Andremo avanti su quella strada per poter realizzare le riforme per rendere l'Italia un Paese pienamente governabile''. Ora abbiamo fatto molto per dare un governo forte e stabile all'Italia e non metteremo certamente in discussione il governo per una sentenza assolutamente iniqua e infondata''.

Sulla manifestazione che si terrà a Brescia ha aggiunto: ''A Brescia dirò che resto in campo e parlerò delle riforme di cui l'Italia ha bisogno. Parleremo anche di riforma della giustizia, che significa parità tra accusa e difesa, separazione delle carriere, di responsabilità civile dei magistrati e le carceri''.

"Bene lo stop alla rata dell'Imu"
- Il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, si è detto "soddisfatto" dal blocco della rata di giugno dell'Imu che sarà esaminato dal governo. "Devo dire con soddisfazione che il governo come primo decreto ha bloccato il pagamento dell'Imu del prossimo mese di giugno - ha spiegato al Tg5 -. E' una bella vittoria, una grande soddisfazione, ma non basta".
"Grillo nervoso, butrattini gli sfuggono"
- "Lasciamo perdere Grillo che è nervoso perché i burattini che sono in Parlamento e che lui guida attraverso internet gli stanno scappano di mano. La presenza di questo signore in politica è un'anomalia spero che possa essere un fenomeno che si chiude", ha detto Berlusconi al Tg2.
"Sosteniamo lealmente il governo"
- "La mia parte è di sostenere il governo con un comportamento leale in Parlamento da parte dei nostri parlamentari anche con l'attività dei nostri ministri e sottosegretari che deve essere tesa a realizzare un programma da un lato di riforme Costituzionali ma anche di provvedimenti economici indispensabili per il Paese".

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