Crescono gli spazi

Kia rilancia il progetto Carens

Rinnovato il monovolume medio della Casa

© Ufficio stampa

Con la quarta generazione di Carens, Kia sembra aver risolto il dilemma di come proporre sul mercato il “giusto” comfort. Nel senso che la nuova Carens amplia gli spazi interni ma non le dimensioni esterne del veicolo, fa accomodare passeggeri e bagagli senza rinunciare a nulla, ma le misure sono accettabili, le manovre semplici, per un monovolume che non è imparcheggiabile come il maestoso, vecchio Carnival.

© Ufficio stampa

Ancora una volta, dunque, Kia coglie nel segno. Certo la nuova Carens è un veicolo con un target specifico: famiglie numerose o sportive, giovani (nel mirino sono i trentenni) e ben informati sul valore degli accessori e pronti al raffronto con la concorrenza. Ma nella sua categoria – quella degli MPV medi di segmento C – risulta al vertice e per più di una ragione. Il bagagliaio ad esempio offre quasi 500 litri di capacità con 5 posti occupati. Se si abbatte la seconda fila si arriva a 1.650 litri, ma Carens è anche un 7 posti e i due della terza fila sono tutt’altro che strapuntini scomodi e inaccessibili agli adulti. Sette posti veri proposti al sovrapprezzo di soli 600 euro!

Un’auto moderna ed efficiente, perfetta per le famigliole europee che in auto vanno in vacanza o che affrontano il tran-tran quotidiano casa-lavoro, perché i 4,5 metri di lunghezza sono al vertice della categoria, ma appena un po’ in più di una due volumi di segmento C e meno di una qualunque station wagon di pari segmento. Eppure la nuova monovolume Kia ha un bellissimo sedile posteriore (la seconda fila) con tutti e tre i sedili scorrevoli e reclinabili indipendentemente, persino quello centrale è indipendente dagli altri due. Non più lunga della precedente generazione, la nuova Carens ha però un passo di 5 cm superiore e questo conta in termini di abitabilità.

Tgcom24 ha provato la nuova Kia Carens alla Fortezza di Bard, in Val d’Aosta, nella versione 1.7 CRDI da 115 CV che si presume andrà per la maggiore sul mercato italiano. Un motore classico nella gamma della Casa coreana, non particolarmente brillante e piuttosto sottotono quando si tratta di riprese in salita, che ci inducono a lasciar perdere un sorpasso piuttosto che azzardarlo. Ma la vocazione e del veicolo e del propulsore sono di tutt’altra natura. Un monovolume è pensato per una marcia tranquilla e ce ne accorgiamo appena superiamo i 140 km/h e la strada inizia a salire: la sensazione del maggior rullio è netta e sembra quasi che l’auto scodi. Soltanto un’impressione, le ruote da 16 pollici con pneumatici 205/55 a bassa resistenza di rotolamento non lo permettono di certo.

Quello che sarebbe comodo per un veicolo del genere è il cambio automatico, ma Kia lo propone soltanto sulla più potente motorizzazione diesel da 136 CV. Stessa potenza dell’unico motore a benzina, il 1.6 a iniezione diretta. Il posto guida è molto comodo e ben rifinito. Il volante è multifunzione e di serie c’è la connettività Bluetooth, le prese Aux/Usb e il computer di bordo. Significativa la dotazione standard di sicurezza, che include il sistema di mantenimento della corsia di marcia, con un cicalino sonoro che scatta quando la velocità supera i 60 km/h, e di serie anche il sistema di parcheggio in automatico.

Esteticamente cambiano molti particolari. Le luci diurne a LED entrano nella dotazione di serie, mentre sono optional per i gruppi ottici posteriori. A listino la nuova Carens ha un prezzo di attacco di 19.500 euro, la motorizzazione a gasolio 1.7 CRDI 115 CV parte invece da 21.500 euro. Nell’offerta lancio Kia propone anche il finanziamento in 48 mesi con rate a partire da 245 Euro (formula “4Family”) e come sempre i favolosi 7 anni di garanzia.

Sullo stesso tema