Fiat, respinto il ricorso di Fiom su Pomigliano
Per il tribunale di Roma non ci fu alcuna discriminazione nei confronti dei 19 lavoratori
Il tribunale di Roma ha respinto il ricorso della Fiom contro la Fiat per discriminazione nei confronti dei 19 lavoratori di Pomigliano. Gli operai erano stati collocati in cassa integrazione in base ad un accordo sottoscritto a febbraio dall'azienda torinese con gli altri sindacati.
Fiom: "Siamo in attesa delle motivazioni" - "Valuteremo la sentenza una volta che capiremo le motivazioni della stessa". Lo ha sostenuto il responsabile del settore auto della Fiom di Napoli, Francesco Percuoco. "Siamo in attesa di leggere il dispositivo della sentenza - ha spiegato - per poter capire le motivazioni che hanno spinto il giudice a respingere il ricorso da noi presentato".
Fismic: "Fatta giustizia" - "La sentenza di oggi fa giustizia e premia i firmatari dell'accordo", afferma Felice Mercogliano, segretario generale della Fismic campana. "Tutto ciò dimostra che solo con gli accordi c'è la vera tutela di tutti i lavoratori". Nella causa per il ricorso, si erano presentati parte civile la Fim e la Uilm, a tutela dell'accordo siglato lo scorso 7 febbraio a Pomigliano per il trasferimento di ramo d'azienda e per la richiesta di cassa integrazione di un anno per i lavoratori di Fga. "Noi avevamo però dato disponibilità ad un collegio unico di difesa - ha concluso l'esponente della Fismic - ma poi per strategia si è deciso che due soli sindacati bastavano a difendere l'accordo".
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