DETTAGLIO NEL GIALLO

Nuovo dettaglio nella strage di SannicandroI coniugi erano stati da un neurochirurgo

Un testimone ha notato Michele Piccolo e la moglie Maria Chimienti che tornavano in paese

© Ansa

I coniugi Piccolo l'altro ieri pomeriggio erano stati insieme a Bari per una visita specialistica da un noto neurochirurgo barese. La circostanza, riferita dal medico ai carabinieri che indagano sulla strage famigliare di Sannicandro, sarebbe confermata da un testimone che dice di avere visto la coppia, Michele Piccolo e Maria Chimienti verso le 17.30 mentre in automobile rientrava in paese.

Martedì le autopsie - Le autopsie sui corpi di Michele Piccolo, 55 anni, sua moglie Maria Chimienti, anche lei 55 anni, e i loro figli Letizia, 19 anni e Claudio, 24, saranno eseguite martedì. L'autopsia sul corpo del figlio Claudio sarà eseguita in mattinata nell'istituto di medicina legale del Policlinico di Bari. Il ragazzo è stato dichiarato formalmente morto alle 20 di ieri, a 24 ore dalla strage. Sui corpi degli altri tre, invece, morti tra il primo pomeriggio di venerdì (le due donne) e le 22 (Michele Piccolo) le autopsie saranno eseguite a partire dal pomeriggio di martedì nell'ospedale di Acquaviva delle Fonti. Sul padre saranno anche seguiti gli esami tossicologici. All'uomo è stato anche fatto l'esame dello stub per rilevare eventuali tracce di polvere da sparo che confermerebbero l'ipotesi che sia stato lui a sparare prima di suicidarsi.

Si cerca ancora l'arma della strage - Dalla ricostruzione dei fatti l'uomo potrebbe aver ucciso moglie e figlia nel primo pomeriggio, sorprendendole nel sonno con un colpo di pistola alla testa. Avrebbe poi aspettato il figlio di ritorno da lavoro alle 21, sparandogli un colpo di pistola alla fronte e si sarebbe poi suicidato lasciandosi annegare nella piscina della loro villa, probabilmente dopo aver assunto sedativi. Tutte le piste al momento restano comunque aperte e i carabinieri continuano le ricerche dell'arma.

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