Michaela Biancofiore al centro della polemica, dopo la sua nomina a sottosegretario per le Pari Opportunità. La parlamentare Pdl, in passato, aveva espresso posizioni considerate omofobe dalla comunità Glbt che, in concomitanza con la sua nomina, chiede a gran voce la revoca delle deleghe. Lei a Tgcom24: "Mai attaccato i gay, sono favorevole alle unioni civili ma non al matrimonio"
A gennaio, intervistata da Klaus Davi, la Biancofiore aveva definito le unioni gay “non una priorità per gli italiani. I gay” aggiunse “sono pari a me, ma non è solo l’eterosessualità, anche una sessualità diversa che purtroppo si sta diffondendo sempre di più.” Nel salotto Youtube del comunicatore italo-svizzero ha poi dichiarato che: “Chi va con i trans ha problemi di posizionamento sessuale. Capisco i trans che si operano, ma non capisco perché si dovrebbe consentire un matrimonio tra uomini.
Ivan Scalfarotto, vicepresidente del Pd, contesta che la Biancofiore "ha espresso in passato posizioni molto conservatrici sui diritti delle persone gay,lesbiche, bisessuali e trans. Posizioni molto a più destra della destra europea”
Sergio Lo Giudice, senatore Pd ed ex presidente dell’Arci Gay ha definito come “incomprensibile” la nomina a sottosegretario della Biancofiore. “Esiste una vasta maggioranza” ricorda Lo Giudice “a favore di norme contro l’omofobia che attraversa tutti gli schieramenti”.
Il più duro di tutti è Enrico Oliari, presidente di GayLib che commenta: ''Sarebbe come dare il premio per l'emancipazione a Khamenei o il Nobel per la Pace a Kim Jong-Un''.
Netta la replica della Biancofiore: "Essere oggetto di una discriminazione preventiva, ingiustificata, fondata su presunte dichiarazioni fuori contesto e malamente estrapolate, è certamente il modo migliore per cominciare ad occuparmi, come Sottosegretario, di Pari Opportunita".
A Tgcom24 il neo-sottosegretario ha detto : “Non c’è nulla da chiarire e sono abituata ad attacchi di ogni sorta. Io non mi sono mai espressa sui gay, ho sempre detto di essere favorevole alle unioni civili, ma non al matrimonio,. Non capisco da dove arrivi tutto questo livore e rispedisco le accuse al mittente, è censura preventiva. Io condividerò tutti punti con il ministro Idem, ma mi piacerebbe che questi campioni di tolleranza si dedicassero a commentare i casi di femminicidio di oggi, invece di fare sterile polemica”